44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incendio in provincia di Brescia: a fuoco le Torbiere del Sebino, l’ipotesi di un piromane

Un incendio è divampato ieri sera all’interno della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino in provincia di Brescia, adiacente al lago di Iseo. Le fiamme hanno bruciato parte del canneto e sono state spente dal provvidenziale intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile. Si indaga sulle cause: non è escluso che il rogo possa essere stato appiccato da un piromane.
A cura di Francesco Loiacono
44 CONDIVISIONI
L'incendio alle Torbiere (Foto dalla pagina Facebook Salvaguardia del Lago d'Iseo e del fiume Oglio)
L'incendio alle Torbiere (Foto dalla pagina Facebook Salvaguardia del Lago d'Iseo e del fiume Oglio)

Le fiamme che bruciano il canneto e colorano di rosso il cielo sopra l'acqua. Uno spettacolo terrificante quello andato in scena nella serata di ieri all'interno della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino che si trova in provincia di Brescia, adiacente al lago di Iseo. Un incendio, sulle cui cause sono ancora in corso accertamenti, ha bruciato circa 1.500 metri quadrati dell'area, anche se per una stima esatta si dovrà attendere un comunicato annunciato dall'ente che gestisce la riserva naturale. Per fortuna l'assenza di vento ha circoscritto il rogo che è stato successivamente spento grazie all'intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile. Per raggiungere la zona della riserva naturale in cui è divampato l'incendio, dal lato del lago, i soccorritori hanno dovuto usare un mezzo nautico.

Non si esclude l'ipotesi di un piromane

"Ringraziamo per le segnalazioni e le manifestazioni di sostegno verso la nostra amata Riserva colpita, questa sera, da un incendio nella zona verso il Lago nel confine più occidentale", ha scritto l'ente che gestisce la riserva, classificata come una "zona umida di importanza internazionale" e importantissima per via delle tante varietà di specie animali e vegetali ospitate. In questo periodo, a causa della siccità e dei bassi livelli del lago d'Iseo, il canneto che ha preso fuoco era particolarmente secco: una circostanza che potrebbe essere stata sfruttata da qualcuno per appiccare le fiamme. L'ipotesi di un rogo doloso e dunque dell'azione di un piromane non è esclusa a priori dalle forze dell'ordine ed è rilanciata dai tanti commenti sui social network, dove qualcuno ha anche sottolineato che se l'incendio fosse divampato nel lato interno delle Torbiere, dove si trovano quintali di legna secca, le conseguenze anche per le abitazioni vicine potevano essere gravi.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views