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Incendio Cologno Monzese, dopo le fiamme allo sfasciacarrozze l’Arpa rassicura: “Nessuna criticità”

Dopo l’incendio di ieri in uno sfasciacarrozze di Cologno Monzese, in provincia di Milano, i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) hanno rassicurato la cittadinanza: dalle analisi effettuate sul luogo del rogo non sarebbero emerse “criticità ambientali significative”. Le fiamme sono partite da un frantumatore di metalli e si sono poi propagate a due serbatoi di olio lubrificante e di gasolio.
A cura di Francesco Loiacono
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L'incendio allo sfasciacarrozze (Foto Vigili del fuoco)
L'incendio allo sfasciacarrozze (Foto Vigili del fuoco)

Sono durati qualche ora i timori che dall'incendio allo sfasciacarrozze di Cologno Monzese, in provincia di Milano, potessero essersi sprigionate sostanze pericolose per l'ambiente e la salute. Il rogo è scoppiato ieri attorno a mezzogiorno di ieri all'interno della ditta Metal Mega, che ha ottenuto regolari autorizzazioni (in particolare l'Aia – Autorizzazione integrata ambientale) e svolge attività di stoccaggio, recupero e trattamento di rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi. I timori erano dovuti al fatto che le fiamme, partite a causa di un guasto dal frantumatore dei metalli, si erano poi estese a un serbatoio di 2000 litri di olio lubrificante, presente all'interno del macchinario, e a un altro serbatoio da 1000 litri di gasolio. L'alta colonna di fumo nero che si era sprigionata dal rogo aveva spinto il sindaco di Cologno, Angelo Rocchi, a invitare la cittadinanza a tenere le finestre chiuse in attesa di capire quali sostanze stessero bruciando.

I tecnici dell'Arpa non hanno riscontrato criticità ambientali significative

Sul luogo dell'incendio, in viale Spagna 39, erano intervenute otto squadre dei vigili del fuoco con due autopompe, tre autobotti e un carro schiuma. I pompieri avevano accertato l'assenza di feriti o intossicati e hanno domato le fiamme nel giro di alcune ore. Verso le 17 l'incendio è stato completamente spento. Assieme ai vigili del fuoco sono intervenuti anche i tecnici dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, che hanno eseguito degli accertamenti strumentali a risposta immediata. Dalle analisi non sono emerse "criticità ambientali significative", come ha comunicato Arpa in una nota: una notizia che è stata successivamente divulgata dal sindaco alla cittadinanza per rassicurarla. Sono in corso adesso ulteriori analisi all'impianto di depurazione di Peschiera Borromeo: bisognerà infatti valutare gli eventuali impatti del convogliamento nella rete idrica delle acque di spegnimento dell'incendio.

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