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Incendio al campo rom di via Bonfadini, a Milano: a fuoco cumuli di rifiuti

Un incendio è divampato la scorsa notte all’esterno del campo rom di via Bonfadini, a Milano. A bruciare sono stati cumuli di rifiuti e masserizie accatastati all’esterno della struttura. Nonostante le alte fiamme, che hanno spaventato i residenti della zona, nessuno è rimasto ferito né si sono registrati danni. I vigili del fuoco hanno spento il rogo, ma sono divampate le polemiche. Per il presidente del Municipio 4, il leghista Paolo Guido Bassi, l’area di via Bonfadini è “epicentro di un degrado indegno per Milano”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'incendio nel campo rom in via Bonfadini (fonte: pagina Facebook di Paolo Guido Bassi)
L'incendio nel campo rom in via Bonfadini (fonte: pagina Facebook di Paolo Guido Bassi)

Divampano le fiamme davanti a un campo rom di Milano e si incendiano anche le polemiche. Il rogo è divampato la scorsa notte davanti al campo nomadi di via Bonfadini, alla periferia Sud-ovest del capoluogo lombardo. Le fiamme avrebbero interessato masserizie e altri rifiuti accumulati all'esterno della struttura: non è chiaro se l'origine del rogo sia stata accidentale o dolosa. Per fortuna, nonostante le alte fiamme, che hanno spaventato i residenti della zona, nessuno è rimasto ferito o intossicato, né si sono registrati danni. I vigili del fuoco sono riusciti a domare in poco tempo l'incendio rimettendo l'area in sicurezza. L'episodio ha però causato molte polemiche: il presidente del Municipio 4 Paolo Guido Bassi ha parlato dell'area di via Bonfadini come "epicentro di un degrado indegno per Milano": "I problemi non sono circoscritti solo al campo rom, che pure è stato oggetto di diversi blitz da parte di Carabinieri e Polizia di Stato, che si sono conclusi sempre con denunce e ritrovamento di droga, armi, oggetti rubati, persone con precedenti, ecc. Ma riguarda ampie porzioni del territorio circostante – ha scritto su Facebook il leghista Bassi – Anche l’incendio di ieri sera, da quanto ho appreso, ha riguardato l’esterno dell’accampamento, segnatamente il tratto di strada nel quale vengono quotidianamente ammassate masserizie, rifiuti e altri materiali di vario tipo. Da quanto ho saputo, si tratterebbe di un episodio accidentale, che, per fortuna, non ha rappresentato un pericolo per l’incolumità delle persone. Visto però che non è la prima volta, credo sia il caso di accendere una volta per tutte i riflettori su quanto succede in questa parte di Milano".

Il presidente del Municipio ha poi specificato meglio quali sono i problemi dell'area: "La vicinanza dei cosiddetti mercatini di viale Puglie, le tende e le baracche abusive che sono sorte nei pressi, la stanno trasformando in una polveriera. Qualche anno fa inoltre l’amministrazione Pisapia, aveva avuto la brillante idea di aprire in via Sacile un Campo di accoglienza temporanea, che io contestai fin dal primo momento e che solo da qualche mese, ci è stato assicurato, verrà smantellato a testimonianza di come a distanza di tempo, anche l’attuale giunta di sinistra sia costretta a fare un bagno di realtà. Bene ma non basta. Non vogliamo che questo quartiere venga abbandonato al degrado, solo perché ha la ‘colpa’ di essere una di quelle periferie lontane dallo scintillio delle tazzine di caffè di Starbucks o dalle cascate d’acqua del nuovo centro Apple di piazzetta Liberty".

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