Incendiano l’azienda per incassare i soldi dell’assicurazione: imprenditori arrestati a Brescia
Nei giorni in cui si parla della Lombardia come della nuova Terra dei fuochi dopo il doppio rogo in due depositi di rifiuti a Milano e nell'hinterland, arriva la notizia di un doppio arresto della polizia per un incendio appiccato a Brescia nel 2017. In questo caso il rogo non ha a che fare col traffico illecito dei rifiuti, ma aveva comunque messo in pericolo la salute dei cittadini, dal momento che a bruciare erano state grandi quantità di materiale plastico. L'azienda in cui si era sviluppato il rogo è la Plexilab, di proprietà di due fratelli imprenditori di 71 e 73 anni. E sarebbero stati proprio loro, stando alle indagini della polizia di Stato di Brescia, i responsabili dell'incendio: i due avrebbero dato fuoco alla propria azienda per truffare l'assicurazione, cercando di incassare i soldi del premio.
Il rogo era divampato il 18 gennaio dello scorso anno. Fin dall'inizio gli investigatori della squadra mobile avevano seguito la pista dolosa, analizzando in particolare la situazione economica dell'azienda. Una situazione decisamente disastrosa: la Plexilab era in grosse difficoltà economiche per via di ingenti commesse che i clienti non avevano onorato, rifiutando di pagare i materiali ordinati. E proprio alcuni di questi materiali erano accatastati all'interno della ditta quando i due fratelli imprenditori decisero di appiccarvi il fuoco. Dal rogo si erano sprigionate fiamme altissime, che si erano diffuse anche a una vicina rivendita d'auto, danneggiando diverse vetture. Per i due fratelli imprenditori è scattato l'arresto: i due si trovano adesso ai domiciliari.