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Incendi nei depositi di rifiuti a Milano: la Lega presenta un’interrogazione parlamentare

Dopo i roghi nei depositi di rifiuti a Milano e Novate Milanese i deputati della Lega Cecchetti, Grimoldi, Maggioni e Boniardi hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per capire come intenda affrontare “le gravi problematiche di emergenza e di inquinamento diffuso dai roghi di depositi di rifiuti legali, o illegali, che hanno raggiunto livelli di guardia su tutto il territorio nazionale”.
A cura di Francesco Loiacono
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Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 15/10/2018 Milano (Ita) - via chiasserini Cronaca Incendio nella notte alla ditta di stoccaggio rifiuti IPB di via Chiasserini - vigili del fuoco ancora sul posto Nella foto: i vigili del fuoco sul posto
Foto LaPresse – Mourad Balti Touati 15/10/2018 Milano (Ita) – via chiasserini Cronaca Incendio nella notte alla ditta di stoccaggio rifiuti IPB di via Chiasserini – vigili del fuoco ancora sul posto Nella foto: i vigili del fuoco sul posto

Le immagini dei depositi di rifiuti in fiamme alla periferia di Milano sono ancora vivide. Dopo gli ultimi episodi dello scorso 14 ottobre alcuni deputati lombardi della Lega hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, per capire come intenda affrontare "le gravi problematiche di emergenza e di inquinamento diffuso dai roghi di depositi di rifiuti legali, o illegali, che hanno raggiunto livelli di guardia su tutto il territorio nazionale". Capofila dell'iniziativa è l'onorevole Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Carroccio alla Camera dei Deputati ed ex vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia: "Insieme ai colleghi Grimoldi, Maggioni e Boniardi ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, dopo i gravissimi avvenimenti successi tra cui quelli della notte di domenica 14 e lunedì 15 ottobre nella periferia di Milano, dove sono andati in fiamme due capannoni in cui vi erano stoccate oltre 16mila metri cubi di eco balle riempite di carta, plastica, gommapiuma, legno e altri materiali – ha scritto in una nota Cecchetti -. Auspichiamo che il ‘Modello di Pavia' promosso dalla Prefettura competente venga adottato da tutti i Prefetti in modo da ottenere una mappatura completa di tutti i territori, censendo i capannoni abbandonati o sfitti, coinvolgendo gli enti locali affinché si possa contrastare e prevenire il pericolo che fatti vergognosi, come quelli successi nel milanese e rhodense, non succedano più in altri luoghi simili e che venga punito con pene esemplari chi commette queste gravi azioni sul nostro territorio".

Dopo il doppio rogo dello scorso 14 ottobre in via Chiasserini a Milano e a Novate Milanese il ministro Costa aveva affermato: "La Lombardia è terra dei fuochi come il resto di Italia". Sul rogo alla Ipb in zona Bovisasca a Milano, che per giorni ha causato cattivi odori di bruciato in varie zone di Milano, la magistratura ha aperto un'inchiesta. Gli onorevoli del Carroccio hanno chiesto al ministro cosa intenda fare per evitare "che fatti come quelli degli incendi di Milano non accadano più, a tutela dei territori del rhodense, magentino, castanese e legnanese". Cecchetti ha inoltre ricordato che altri possibili roghi sono stati evitati solo grazie alle segnalazioni di cittadini, che hanno consentito alle forze dell'ordine di individuare e sequestrare due capannoni che erano stati adibiti a discariche abusive ad Arluno e Ossona.

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