Imbianchino in pensione e insospettabile: in casa a Cinisello 38 armi tra pistole e fucili d’assalto
Un imbianchino in pensione, insospettabile. Sessantanove anni, un solo precedente di minimo conto per una denuncia per minacce e ingiurie. Nella sua casa, una villetta a Cinisello Balsamo, nell'hinterland di Milano, gli agenti della squadra mobile del capoluogo lombardo hanno scoperto e sequestrato un arsenale: ben 38 armi tra pistole, revolver e un fucile d'assalto. Alcune delle armi non hanno la matricola, su altre il numero identificativo era abraso. Alcune delle pistole erano nascoste sotto la vasca da bagno: un nascondiglio difficile da trovare, ma non per la polizia. Il 69enne è stato bloccato ieri pomeriggio mentre usciva di casa in compagnia della moglie, risultata estranea alla vicenda. La polizia è arrivata all'ex imbianchino grazie alla "soffiata" di un confidente e dopo diversi appostamenti. Il 69enne in passato ha avuto il porto d'armi ed è un collezionista di pistole e altre armi da fuoco. Ma secondo gli investigatori i fucili, le pistole e le cartucce appartenevano ad altri soggetti e l'uomo era una sorta di custode dell'arsenale.
Oltre alle armi sequestrati anche 49mila euro in contanti
Oltre alle armi – nel dettaglio: 15 pistole, 13 revolver e 10 armi lunghe – nell'abitazione dell'insospettabile sono stati trovati circa 49mila euro in contanti. L'uomo, che è originario della Sicilia ma vive a Cinisello da molti anni, è stato quindi arrestato con l'accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo, da guerra e relativo munizionamento. Adesso la polizia cercherà di capire a chi appartenessero in realtà le armi sequestrate.