video suggerito
video suggerito

Il trapper DrefGold e la droga trovata in casa: “Me la regalano ma non la cedo mai, fumo da solo”

Nuova udienza del processo al trapper DrefGold. Nel mese di agosto l’artista, 22enne astro nascente della trap, era stato arrestato dalla polizia dopo che nella sua abitazione di Pero, alle porte di Milano, erano stati trovati 110 grammi di marijuana, 40 grammi di hashish e 12mila euro in contanti. “C’è tanta gente che mi omaggia con degli stupefacenti – ha spiegato il cantante nell’aula della nona sezione penale di Milano – ma io non la cedo mai, fumo da solo”. La prossima udienza, con probabile sentenza, è stata fissata per il 6 febbraio.
A cura di Redazione Milano
79 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Il trapper DrefGold (Da Facebook)
Il trapper DrefGold (Da Facebook)

"Fumo quasi sempre da solo, lo dico anche nelle mie canzoni. Non la passo mai, potrei fumare anche con voi davanti". Così il trapper DrefGold, al secolo Elia Specolizzi, si è difeso dall'accusa di spaccio davanti ai giudici della nona sezione penale del tribunale di Milano, dove oggi si è celebrata la seconda udienza del processo che lo vede imputato. Nel mese di agosto l'artista, 22enne astro nascente della scena musicale trap italiana, era stato arrestato dalla polizia dopo che nella sua abitazione di Pero, alle porte di Milano, erano stati trovati 110 grammi di marijuana, 40 grammi di hashish e 12mila euro in contanti.

C'è tanta gente che mi omaggia con degli stupefacenti perché sono famoso

La perquisizione era scattata dopo la segnalazione di alcuni vicini del cantante, preoccupati per movimenti sospetti. Ma la droga, ha spiegato in aula il trapper, presentatosi con una felpa con cappuccio e restio agli obiettivi dei cronisti, gli era stata regalata: proveniva nello specifico da una sorta di festival della marijuana che si era tenuto la sera prima dell'arresto a Brescia. "C'è tanta gente che mi omaggia con degli stupefacenti perché sono famoso, molte mie canzoni parlano del fumare e di questi argomenti", ha detto il trapper, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni, che a proposito dei 12mila euro in contanti che gli erano stati trovati (e sequestrati) in casa ha invece spiegato che provenivano in parte dal padre e in parte dal nonno. DrefGold ha comunque chiarito ai giudici di non avere problemi di soldi: "Guadagno dai 150mila euro ai 200mila euro all’anno", ha spiegato l'artista.

La fidanzata del trapper: Non condivide mai la sua roba con gli altri

Nel corso dell'udienza odierna, dedicata all'escussione dei numerosi testimoni, sono stati sentiti anche un amico del trapper e la sua fidanzata: "Elia non condivideva mai la sua roba con gli altri, lo prendevano tutti in giro per la sua gelosia", ha riferito la ragazza. Una tesi ribadita anche dall'amico, la cui testimonianza è stata però contestata dal pubblico ministero perché in contrasto con quello che il giovane aveva detto nel corso della precedente udienza. Il processo riprenderà il prossimo 6 febbraio, giorno in cui è prevista la sentenza.

Chi è DrefGold

DrefGold è considerato un astro nascente della musica trap, ha già all'attivo un album, "Kanaglia", con milioni di download all'attivo sulle piattaforme di streaming musicali. A sponsorizzarlo c'è anche di un padrino molto importante nel campo come Sfera Ebbasta, star acclamata del genere e volto televisivo grazie alla partecipazione come giudice al talent show musicale X- Factor.

(Ha collaborato Simone Giancristofaro)

79 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views