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Il sindaco Sala contro lo stop alle domeniche gratis nei musei: “Milano va avanti”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha affermato di voler proseguire con le aperture gratuite dei musei civici la prima domenica del mese: “Milano non si ferma – ha scritto Sala sulla propria pagina Facebook – Il Ministro della Cultura Bonisoli vuole abolire le domeniche gratuite al museo? Ne prendo atto, ma noi andiamo avanti con la gioia di vedere così tanti cittadini e turisti visitare i nostri musei”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'eco delle polemiche scaturita dalla decisione del ministro della Cultura Alberto Bonisoli di abolire le domeniche gratuite ai musei arriva anche a Milano. Il cui sindaco, Beppe Sala, ha annunciato la propria volontà di andare avanti con l'iniziativa nonostante il parere del rappresentante del governo Conte: "Milano non si ferma – ha scritto Sala sulla propria pagina Facebook – Il Ministro della Cultura Bonisoli vuole abolire le domeniche gratuite al museo? Ne prendo atto, ma noi andiamo avanti con la gioia di vedere così tanti cittadini e turisti visitare i nostri musei". Il post su Facebook del primo cittadino ha ottenuto in pochi minuti numerosi consensi. Tra i commenti non mancano le critiche al sindaco, accusato di aver distorto le parole del ministro: Bonisoli in effetti non ha imposto l'abolizione delle "Domeniche al museo" (iniziativa voluta dal suo predecessore, Dario Franceschini), ma ha spiegato che abolirà l'obbligo ministeriale della gratuità, lasciando libertà di decisione ai singoli direttori dei musei. Va specificato anche che le strutture che rientrano nella competenza ministeriale (e quindi statale) a Milano sono "solo" la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo vinciano nel chiostro di Santa Maria delle Grazie, dove si trova la celeberrima "Ultima cena" di Leonardo.

Per quanto riguarda invece i musei civici, già in tempi non sospetti il Comune di Milano aveva deciso di rendere permanente la formula delle prime domeniche gratuite nei musei civici: secondo il piano di razionalizzazione delle tariffe museali, approvato dal Consiglio comunale lo scorso 16 aprile ed entrato in vigore dal 17 giugno, tre musei del capoluogo lombardo, il Museo del Risorgimento, Palazzo Morando e il Mudec, museo delle culture (solo però per la collezione permanente) sono diventati gratuiti per sempre. Gli altri musei civici, stando a quanto affermato da Sala, continueranno a essere gratuiti la prima domenica di ogni mese.

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