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Il sindaco di Cremona vieta il concerto dei 99 Posse al centro sociale Dordoni

Il sindaco di Cremona, esponente del Pd, vieta l’esibizione del gruppo musicale napoletano. Il motivo? Una frase su Facebook che secondo il primo cittadino inneggia agli scontri con l’estrema destra.
A cura di Redazione Milano
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Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, esponente del Partito Democratico, ha annunciato che negherà l'autorizzazione al concerto del gruppo 99 Posse che si dovrebbe tenere giovedì prossimo al Centro sociale Dordoni. "Onore a chi lotta. Più bastoni, meno tastiere", aveva scritto ieri il noto gruppo musicale napoletano di sinistra su Facebook, commentando i tafferugli avvenuti a Cremona durante la manifestazione contro Casapound. Una mobilitazione nata dopo gli scontri di domenica scorsa, nel corso dei quali un 49enne del centro sociale Dordoni, Emilio Visigalli, era finito in coma.

Galimberti, prima del comitato per l'ordine e la sicurezza in prefettura aveva già fatto capire che la linea sarebbe stata quella dell'inflessibilità: "Porteremo la nostra grande preoccupazione e la nostra totale contrarietà rispetto a questo concerto, al Comitato della sicurezza, preoccupazioni e contrarietà già espresse alla Prefettura e alla Questura a cui competono le valutazioni a riguardo. Per quanto ci riguarda noi non rilasceremo nessuna autorizzazione. Abbiamo già detto che le convenzioni, che sono scadute, non saranno riconfermate. Tutto il resto attiene ovviamente all’ordine pubblico e per questo ci coordineremo, come già fatto in questi giorni, con istituzioni e forze dell’ordine".

I 99 Posse: "Veniamo a Cremona"

I 99 Posse si sarebbero esibiti nel centro sociale Dordoni per sostenere le spese mediche del giovane in gravi condizioni dopo il pestaggio subito da esponenti di erstrema destra. "La violenza l'ha subita Emilio – avevano commentato gli artisti partenopei sempre su Facebook – Noi suoneremo a Cremona per sostenere le sue spese mediche". "Veniamo giovedì a Cremona, siamo certi di trovare una città rasa al suolo" avevano anche scritto i musicisti napoletani, ponendo l'accento sull'eccessiva enfasi rispetto a presunti "danni da mezzo milione d'euro" causati dai tafferugli di sabato scorso.

L'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Simona Bordonali, in una nota sugli scontri di Cremona ha invitato il sindaco Gianluca Galimberti a costituirsi parte civile "contro coloro che hanno messo a ferro e fuoco la città" e ha auspicato che "la Prefettura annulli definitivamente il concerto di giovedì".

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