Il premier Conte visita la Lombardia: “Non sono venuto prima per non creare intralcio”
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha visitato per la prima volta la Lombardia dall'inizio dell'emergenza coronavirus. Parlando alla stampa dalla prefettura di Milano, dove ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala e il governatore Attilio Fontana, il premier ha spiegato perché non è arrivato prima nel territorio italiano più colpito dalla tragedia della pandemia: "Se fossi venuto nella fase più acuta avrei forse creato intralcio".
Conte in visita a Milano, Brescia e Bergamo: "Vorrei passare a Codogno"
"Sarò a Brescia, Bergamo e già stasera vorrei passare a Lodi, Codogno. Poi non posso dimenticare Piacenza. Ritornerò presto. Ora è la fase in cui do anche meno intralcio e meno fastidio agli operatori", ha detto il premier arrivando a Milano. "Tutti speravano di tornare presto alla normalità, ma non ci sono le condizioni per tornare alla normalità, ce lo dobbiamo dire in modo chiaro e forte", ha avvertito Conte rispondendo alle persone rimaste deluse perché si aspettavano maggiori aperture e concessioni dal 4 maggio. "Stiamo facendo tanti sacrifici, non è questo il momento di mollare, di un liberi tutti", ha spiegato.
Centrodestra lombardo: Arriva dopo due mesi, è tardi
L'assenza del premier dalla Lombardia è stata oggetto di attacchi e critiche da parte del centrodestra. Tra gli altri l'assessore regionale lombardo Alessandro Mattinzoli, colpito dal covid-19 e rimasto oltre un mese in terapia intensiva, si è scagliato contro il capo del governo con parole molto dure, accusandolo di aver abbandonato i cittadini e gli imprenditori lombardi: "Si vergogni, non è mai venuto a trovare i malati". La capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, commenta: "Il premier che si reca nell'epicentro nazionale della crisi da Covid-19 è, speriamo, un importante segnale di vicinanza alle popolazioni colpite. Peccato che questo accada ad oltre due mesi dall'esplosione dell'epidemia".