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Il marito nega di aver ucciso Suad e averla messa in un sacco: il corpo ancora non si trova 

Abdelmjid El Biti rifiuta ogni accusa. “Non sono stato io”, ha risposto tutto il giorno agli inquirenti che lo hanno interrogato accusandolo di aver ucciso e fatto sparire il corpo dell’ex moglie, la 29enne mamma di due bambini Suad Allou, il cui corpo ancora non è stato ritrovato. In una registrazione si vede l’uomo entrare nella casa dell’ex a Brescia, e uscirne con un sacco nero sulle spalle.
A cura di Valerio Renzi
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Da scomparsa a omicidio. Ma ancora non è chiuso il caso di Suad Allou, la giovane mamma di origine marocchina, la cui scomparsa è stata denunciata all'inizio della settimana a Brescia. La 29enne non aveva dato più sue notizie dalla sera di domenica 3 giugno, poi la svolta: la registrazione di una telecamera di sicurezza di un bar nei pressi la sua abitazione, immortala l'ex marito e padre dei suoi due bambini di 3 e 9 anni, Abdelmjid El Biti, entrare la sera di domenica in casa della donna, e uscire dopo diverse ore trasportando un grosso sacco nero. Dentro quel sacco gli inquirenti sono convinti trasportasse Suad.

Arrestato ieri mattina con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, l'uomo continua a negare ogni responsabilità e sostiene che in quel sacco ci fossero solo vestiti. Interrogato a lungo dal sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo, non ha mai cambiamo versione: "Io non c'entro niente". L'operaio, impiegato in una fonderia di Seniga, continua ad essere il principale indiziato mentre si cercano nuove prove indiziarie. Rimane poi il mistero sul corpo della donna, che ancora non è stato ritrovato. A indicare l'uomo era stata una donna impiegata in un ristorante della zona, che aveva dichiarato di averlo visto uscire con un grosso sacco "che sembrava muoversi".

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