Il fotografo protagonista della rissa con Fabrizio Corona: “Mi ha preso a calci e pugni, lo querelo”
Si profilano nuovi guai all'orizzonte per Fabrizio Corona, il 44enne ex re dei paparazzi uscito dal carcere di San Vittore lo scorso 21 febbraio. Mercoledì sera Corona, che si trova al momento in affidamento terapeutico e deve rispettare rigidi divieti per non tornare in carcere, è stato protagonista di una rissa "sfiorata" all'esterno di una nota discoteca della zona di corso Como a Milano, l'Hollywood. A detta del "contendente" dell'ex agente dei vip, però, la rissa non sarebbe stata solo sfiorata: l'uomo, un fotografo ed ex collaboratore di Corona, al settimanale "Oggi" ha infatti raccontato di essere stato picchiato dal suo ex amico e di essere pronto a querelarlo. Una circostanza che potrebbe costituire un grosso guaio per Corona, che già in un'occasione non aveva rispettato uno dei divieti impostigli dal magistrato di sorveglianza Simone Luerti – nello specifico aveva postato sui sui social un video, nonostante gli fosse stato vietato – cavandosela in quel caso con una diffida.
Adesso, però, la querela per aggressione e minacce potrebbe far tornare dietro le sbarre Corona. La persona che ha riferito di essere stata aggredita ha raccontato al settimanale "Oggi" la sua versione dei fatti: "Corona mi ha aggredito. Mi ha sputato, mi son preso un pugno in faccia, un calcio, più una scarica di insulti e minacce. Io non ho reagito e meno male che qualcuno s'è messo di mezzo per evitare che lo scontro potesse degenerare in rissa". All'origine della rissa, come aveva già chiarito uno dei legali di Corona, Ivano Chiesa, c'è la vicenda di un Rolex del valore di circa 15-20mila euro che secondo Corona il suo ex collaboratore gli avrebbe rubato. Sulla vicenda è già pendente una denuncia, ma per il fotografo che ha detto di essere stato aggredito si tratterebbe di una "questione inesistente": "L'orologio era rotto e Fabrizio col quale collaboravo me lo aveva consegnato chiedendomi di farlo riparare. Così ho fatto e non c'entro nulla se poi in fase di riparazione quel Rolex è sparito".
Anche l'orario della presunta aggressione potrebbe inguaiare Corona
A mettere nei guai Corona potrebbe essere, oltre alla querela, anche l'orario della presunta aggressione. Tra i divieti imposti a Corona c'è anche quello di rientrare nella sua casa in via De Cristoforis (nella zona di corso Como) dopo le 20.30: Corona durante la settimana deve frequentare una comunità per disintossicarsi dalla cocaina, e alla sera e nel weekend deve rimanere nella sua abitazione, attualmente sequestrata e a rischio confisca. Secondo l'ex collaboratore del 44enne, però, Corona alle 20.30 era ancora in giro: "Alle 20.30, quindi in un orario in cui avrebbe dovuto starsene a casa sua, ho visto Corona che usciva dalla palestra con la fidanzata Silvia Provvedi – ha detto l'ex collaboratore di Corona al settimanale "Oggi" – Mi ha visto e ha subito dato in escandescenze. S'è avvicinato e ha cercato lo scontro fisico. Su come siano andati i fatti non esiste il minimo dubbio. Ho i contatti di alcuni presenti che hanno assistito alla scena e sono disponibili a testimoniare. E in più ho anche il referto medico dell'ospedale dove mi è stata riscontrata una contusione provocata da un cazzotto al volto. Per gli insulti e le minacce basta il video registrato davanti all'Hollywood. Tutto materiale già consegnato all'avvocato Federico Costa Angeli che sta stendendo una querela contro Fabrizio".