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Il fiume Lambro si colora di verde fluo: colpa degli scarichi di un’azienda farmaceutica

Dalla serata di ieri il fiume Lambro, che attraversa diverse province lombarde, inclusa la città di Milano, ha assunto un’insolita colorazione verde smeraldo. Stando agli accertamenti eseguiti la colpa sarebbe di una sostanza non tossica, la fluoresceina, finita nel fiume dagli scarichi di un’azienda farmaceutica.
A cura di Francesco Loiacono
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Il fiume Lambro nell'insolito colore verde fluo (LaPresse)
Il fiume Lambro nell'insolito colore verde fluo (LaPresse)

Dalla serata di ieri il fiume Lambro, che attraversa diverse cittadine della Lombardia, inclusa la Brianza e la provincia di Milano, capoluogo lombardo compreso, in alcuni suoi tratti ha assunto un'insolita colorazione verde smeraldo, quasi fluo. Il fenomeno è stato notato ieri sera, attorno alle 20.30, da diversi cittadini nel territorio comunale di Cologno Monzese. Ma l'acqua color verde fluo del Lambro è arrivata questa mattina anche a Milano: i cittadini, sorpresi ma anche preoccupati, hanno fotografato il fiume colorato all'interno del parco Lambro, pubblicando le foto sui social network e interrogandosi sul perché dell'insolita colorazione. Dai primi accertamenti, effettuati ieri sera, si era giunti alla conclusione che si trattasse degli effetti dello sversamento di una sostanza nel fiume. I rilievi dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni, assieme alla squadra Nbcr (Nucleare batteriologica chimica radiologica) di Milano, alla protezione civile e ai carabinieri di Cologno Monzese, hanno individuato la fonte dello sversamento in uno scarico sul fiume riconducibile al depuratore della società Brianzacque, che si trova in provincia di Monza e Brianza.

La sostanza che ha colorato le acque non è tossica

La stessa società pubblica che gestisce il servizio idrico a Monza ha in giornata diramato un comunicato chiarendo le cause del fenomeno: "La mutazione cromatica delle acque è da ricondurre all’immissione anomala nelle reti del collettore fognario di fluoresceina – è scritto nella nota – A originare l’afflusso, un’industria farmaceutica locale, che produce questa sostanza, un colorante attivo, utilizzato anche per scopi medici e come tracciante delle acque sotterranee. Nonostante il forte impatto visivo, si tratta di un composto privo di tossicità". Gli effetti della fluoresceina dovrebbero scomparire nel giro di qualche ora.

Non è la prima volta che il Lambro si tinge di colori particolari: a luglio dell'anno scorso, all'altezza del comune di Merone (in provincia di Como), il fiume si era tinto di rosso. Uno dei più recenti e gravi disastri ambientali che riguarda il fiume risale però al febbraio 2010: dall'ex raffineria Lombarda Petroli vennero sversati nel fiume 2400 tonnellate di gasolio e olio combustibile. Per quella vicenda Rinaldo Tagliabue, imprenditore brianzolo, è stato condannato in Cassazione per disastro colposo a un anno e otto mesi.

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