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Il dramma della famiglia Pirlo: il piccolo Pietro morto mentre festeggiava l’onomastico

Emergono nuovi particolari sulla morte del piccolo Pietro Pirlo, il cuginetto di due anni del calciatore Andrea morto annegato nella piscina della casa dei genitori a Borgo Poncarale, nel Bresciano. Pietro sarebbe sfuggito al controllo del papà, della mamma e degli altri adulti presenti durante una festa per festeggiare il suo onomastico.
A cura di Francesco Loiacono
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Emergono nuovi particolari intorno alla tragedia che ha colpito la famiglia Pirlo di Borgo Poncarale, piccolo centro nel Bresciano. Il piccolo Pietro, cuginetto di due anni del noto calciatore Andrea, è morto infatti mentre festeggiava il proprio onomastico con parenti e altri amichetti. Secondo il "Corriere della sera" sarebbe stata infatti una festa nella casa del papà Alberto (cugino di Andrea Pirlo) e della mamma Simona il teatro della tragedia che ha scosso un'intera comunità, dove i Pirlo sono persone molto stimate e conosciute.

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Forse proprio l'inevitabile e festoso caos per la festa del piccolo Pietro ha fatto sì che i genitori e tutte le altre persone presenti perdessero per un momento di vista il bambino, di cui tutti ora ricordano con estremo affetto i sorrisi e la vivacità, permettendo che il piccolo uscisse da solo nel giardino e cadesse, per motivi ancora da accertare ma che finiscono in secondo piano, nella piscina di casa.

Qui lo hanno trovato privo di sensi poco dopo le nove, quando qualcuno si è accorto dell'assenza del bimbo dalla sala dove, sul tavolo, c'era ancora la torta tagliata. Sono stati attimi di dolore e terrore. La vicina di casa dei Pirlo, di professione infermiera, ha prestato il primo soccorso cercando di rianimare Pietro fino all'arrivo dell'ambulanza. I paramedici hanno proseguito senza sosta nei tentativi disperati di strappare il bambino dalla grinfie di una morte tragica e ingiusta. Non ci sono purtroppo riusciti: Pietro è morto intorno alle 21.30 all'ospedale Civile, dove era stato ricoverato d'urgenza nel reparto di Rianimazione pediatrica. Resta l'ultimo atto d'amore dei genitori: l'autorizzazione all'espianto delle cornee del loro bambino. Domani – o forse già questo pomeriggio, il Comune ha firmato la deroga ma la decisione resta riservata – i funerali del piccolo Pietro.

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