Il coronavirus uccide in 10 giorni 3 fratelli: dopo il virologo Italo D’Avossa muoiono Carlo e Vanda

Tra le migliaia di vittime che il Coronavirus ha causato tre sono nella stessa famiglia. Si tratta dei fratelli Italo, Carlo e Vanda D'Avossa, morti nel giro di 10 giorno a causa del terribile virus che nella sola Lombardia ha causato oltre 12mila vittime e infettato più di 65mila persone. I D'Avossa vivevano a Cremona, la provincia che, in rapporto al numero di abitanti, è stata maggiormente colpita dal Covid-19. Italo D'Avossa era il più conosciuto dei tre: medico in pensione, nella sua carriera da immunologo e virologo aveva studiato e combattuto proprio quei virus che alla fine si sono portati via anche lui. Era un grande tifoso della Cremonese, squadra che seguiva spesso nelle trasferte: "Personaggio sempre gentile e disponibile, non amava molto essere fotografato", lo ha ricordato un suo amico e compagno di trasferte.
Italo, Carlo e Vanda: tre fratelli morti nel giro di dieci giorni
Italo D'Avossa è morto lo scorso 18 marzo all'ospedale Oglio Po, dove era ricoverato attaccato a un respiratore. Il suo nome non figura ancora nell'elenco stilato dalla Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri), che raccoglie i nomi di tutti i medici – sono 131 ma purtroppo l'elenco è in costante aggiornamento – morti a causa della pandemia di Covid-19 nel nostro paese. Sul quotidiano locale "La Provincia di Cremona" è stato uno dei fratelli di Italo, l'ex sindacalista e volontario Licio, 83 anni, a raccontare il tragico destino che ha colpito la sua famiglia. Dopo Italo, infatti, sono morti a distanza di 10 giorni anche il fratello Carlo e la sorella Vanda. Il primo è morto nella sua casa di Cremona, la seconda all'ospedale di Treviglio. I fratelli D'Avossa erano dieci: prima dell'arrivo del coronavirus erano rimasti in sei. Il tremendo virus, nel giro di soli dieci giorni, ha dimezzato i "sopravvissuti", come si erano ribattezzati i fratelli.