68 CONDIVISIONI

Il carcere non serve: pedofilo condannato a curarsi dal tribunale di Milano

Il tribunale di Milano ha imposto a un uomo di 52 anni condannato per pedofilia di seguire, anche dal carcere, un percorso clinico-terapeutico per limitare le sue pulsioni sessuali, riconoscendone il disvalore. Il 52enne, attualmente detenuto a Pavia per abusi su due bimbe, sarà comunque sottoposto anche ad altre misure di prevenzione più tradizionali.
A cura di Francesco Loiacono
68 CONDIVISIONI

La reclusione in carcere non è servita. E così, per la prima volta a Milano, il tribunale ha imposto a un uomo di 52 anni condannato per pedofilia, nel frattempo scarcerato e poi arrestato nuovamente per abusi su altre bimbe, di sottoporsi a un programma "clinico-terapeutico" per limitare le sue "pulsioni sessuali". La decisione è stata presa dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale, presieduta da Fabio Roia. I giudici hanno disposto una "ingiunzione terapeutica" per l'uomo, che nel 2004 era stato arrestato per una violenza ai danni di una bambina e successivamente, una volta scontata la condanna e tornato libero, era stato arrestato nuovamente per abusi su altre due bambine, una di cinque e una di appena due anni.

Il pedofilo sarà comunque sottoposto ad altre misure di prevenzione

La detenzione in carcere non ha prodotto alcun effetto "sul piano rieducativo", hanno stabilito i giudici. Per questo, tenendo conto della "sistematica ricaduta nel comportamento illecito", connessa a "un disturbo della sessualità non controllabile", i magistrati hanno imposto all'uomo di seguire un percorso di cure. Lo stesso detenuto, che è affetto anche da un ritardo mentale, ha acconsentito alla decisione: adesso contatterà gli esperti del Cipm (Centro italiano per la promozione della mediazione), diretto dal criminologo Paolo Giulini, per un programma "clinico-terapeutico" che lo porti a "prendere coscienza del forte disvalore delle condotte violente in una prospettiva di contenimento degli impulsi sessuali". Il percorso terapeutico, proposto dalla questura, inizierà già durante il periodo di detenzione: l'uomo sta infatti scontando una condanna a quattro anni e quattro mesi nel carcere di Pavia. Una volta scontata la nuova condanna il 52enne dovrà continuare a seguire il percorso terapeutico, ma sarà sottoposto anche ad altre misure di prevenzione più tradizionali: sarà sorvegliato speciale per due anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e non potrà avvicinarsi ad asili, scuole, parchi e altri luoghi frequentati dai minori.

68 CONDIVISIONI
Perché inasprire le pene contro la violenza sulle donne non serve, secondo il presidente del Tribunale di Milano
Perché inasprire le pene contro la violenza sulle donne non serve, secondo il presidente del Tribunale di Milano
Si staccano le mattonelle del bagno del Tribunale di Milano: una donna ferita
Si staccano le mattonelle del bagno del Tribunale di Milano: una donna ferita
Ha abusato della moglie, dei figli piccoli e della suocera: condannato a 12 anni di carcere
Ha abusato della moglie, dei figli piccoli e della suocera: condannato a 12 anni di carcere
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni