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I presunti aggressori di Niccolò Bettarini negano tutto: “Non siamo stati noi, non sapevamo chi fosse”

Alessandro F., uno dei quattro indagati per aggredito e accoltellato il 19enne Niccolò Bettarini, si è difeso così nel corso del suo interrogatorio: “Non l’ho accoltellato io, non sapevo nemmeno che fosse Niccolò Bettarini, l’ho saputo solo in carcere che era lui. Nemmeno ho visto chi ha usato il coltello”.
A cura di Enrico Tata
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Niccolò Bettarini (foto Facebook)
Niccolò Bettarini (foto Facebook)

Non confessano i quattro ragazzi fermati per l'aggressione a Niccolò Bettarini, figlio dell'ex calciatore Stefano e della conduttrice Simona Ventura. I due italiani, Davide C., 29 anni, sospettato di aver accoltellato il ragazzo, Alessandro F. di 24, legato ad ambienti di estrema destra e i due albanesi di 29 e 23 anni hanno negato tutto. In particolare il 24enne Alessandro si sarebbe difeso così nel corso dell'interrogatorio: "Non l'ho accoltellato io, non sapevo nemmeno che fosse Niccolò Bettarini, l'ho saputo solo in carcere che era lui. Nemmeno ho visto chi ha usato il coltello". "Il mio assistito è dispiaciuto per quello che è successo", ha riferito il suo legale, l'avvocato Mirko Perlino.

L'aggressione a Niccolò Bettarini

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 24enne e un amico di Bettarini avevano litigato circa quattro mesi fa in un'altra discoteca di Milano, il ‘Gate', per una questione di tavoli nel privè. I due si sarebbero rivisti sabato notte all'Old Fashion. L'amico del 19enne aggredito avrebbe anche offerto da bere all'indagato. A quel punto sarebbero arrivate altre persone che invece avrebbero colpito con uno schiaffo il giovane. All'uscita del locale, all'alba di domenica, i due gruppi si sono incontrati di nuovo e Niccolò Bettarini, intervenuto per difendere l'amico, è stato picchiato e accoltellato ben otto volte. Ieri sera la Procura di Milano ha chiesto la convalida dei fermi e la custodia in carcere per tutti e quattro gli indagati. Al termine degli interrogatori, che si stanno tenendo in queste ore, il giudice deciderà come procedere.

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