I neofascisti di Lealtà Azione annunciano il voto alla Lega. Il Pd: “Fontana dica no ai loro voti”
Lealtà e Azione, il movimento di estrema destra nato da gruppi Hammerskin e da sempre attento ai rapporti con la politica, in particolare con Fratelli d'Italia e Lega, ha annunciato gli scorsi giorni che farà convergere i propri voti alle prossime elezioni regionali in Lombardia, sull'esponente della Lega Max Bastoni, da sempre vicino all'estrema destra. Una notizia che, dopo le parole del candidato del centrodestra Attilo Fontana che aveva parlato di "razza bianca", ha rinfocolato la polemica politica.
Il Partito democratico ha chiesto a Fontana di "rinunciare pubblicamente" ai voti dei neofascisti. "La conseguenza delle infelici e inaccettabili dichiarazioni sulla razza bianca del candidato di riserva delle destre non si è fatta attendere", si legge in una nota firmata Pietro Bussolati, capolista a Milano alle regionali nelle liste dei dem. "Ecco incassato l'appoggio e i voti del gruppo neofascista Lealtà e Azione. L'ennesima conferma a quanto da tempo è sotto gli occhi di tutti: il volto moderato della Lega non esiste – aggiunge – Se ha il coraggio, adesso, Fontana provi a smentire e rinunci pubblicamente al voto di chi, senza imbarazzi, sfoggia simboli e slogan nazifascisti, commemorando gerarchi autori di deportazioni e fucilazioni al Campo X del Cimitero Maggiore".
Mentre Casa Pound va da sola alle elezioni regionali in Lombardia, in linea con la scelta di fare un vero e proprio partito a destra della coalizione di centrodestra, quelli di Lealtà Azione hanno deciso di puntare su singole convergenze su candidati dei partiti, e in alcuni casi candidando suoi stessi esponenti. Alle ultime elezioni comunali Lealtà Azione ha eletto un proprio esponente come indipendente nelle liste della Lega al Municipio 8: si tratta di Stefano Pavesi.