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I giudici ridanno 1,9 milioni di euro a Fabrizio Corona: ma gli confiscano casa a Milano

La Sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano ha disposto la restituzione di circa 1,9 milioni di euro a Fabrizio Corona. Si tratta di parte dei soldi che gli erano stati sequestrati nel 2016 e che avevano portato al suo arresto. Confiscata invece la lussuosa abitazione milanese dell’ex re dei paparazzi, che si trova in zona corso Como. Per i giudici Corona non è più socialmente pericoloso.
A cura di Francesco Loiacono
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Fabrizio Corona ha riavuto indietro 1,9 milioni di euro degli ormai famosi 2,6 milioni che gli erano stati sequestrati. Ma non ha più la sua lussuosa casa di via De Cristoforis a Milano, dove tra l'altro sta vivendo in questo periodo, dopo la scarcerazione, insieme alla fidanzata Silvia Provvedi. La Sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano ha infatti disposto la restituzione di circa 1,9 milioni di euro all'ex re dei paparazzi. Si tratta dei soldi che erano stati sequestrati nel 2016, trovati in parte nel controsoffitto dell'abitazione di una sua collaboratrice e in parte in una banca austriaca. I giudici hanno chiarito che le somme sono state "lecitamente guadagnate" dall'ex agente dei vip e hanno trattenuto "solo" la parte di imposte non ancora versate. Per Corona però non sono arrivate solo buone notizie: gli stessi giudici hanno infatti disposto la confisca della sua casa in zona corso Como, a Milano, anch'essa sequestrata dalla guardia di finanza nel novembre del 2016 e del valore di circa 2,5 milioni di euro. Come chiarito da uno degli avvocati di Corona, Ivano Chiesa, i magistrati non hanno però ravvisato che Corona sia attualmente socialmente pericoloso.

I soldi sequestrati e l'arresto

Con la restituzione dei circa 1,9 milioni di euro sembra chiudersi la vicenda della montagna di contanti che era stata sequestrata a Corona. Soldi che nell'ottobre del 2016 lo avevano fatto finire in carcere a San Vittore, in quanto a Corona era stato revocato l'affidamento in prova ai servizi sociali di cui beneficiava dopo le sue precedenti condanne. Corona, per la vicenda dei soldi, è stato giudicato colpevole di elusione fiscale: a giugno dello scorso anno è stato condannato a un anno, ma l'accusa più pesante (l'intestazione fittizia di beni) è caduta.

La scarcerazione e la nuova vita

Lo scorso 21 febbraio Fabrizio Corona è uscito dal carcere di San Vittore, dopo avervi trascorso 15 mesi. Il magistrato di sorveglianza Simone Luerti gli ha concesso l'affidamento terapeutico provvisorio per disintossicarsi dalla sua dipendenza da cocaina. Corona tutti i giorni va in una comunità di recupero nel Milanese, mentre la sera deve ritornare nella sua casa di via De Cristoforis, ora confiscata, che il tribunale ha affittato alla sua fidanzata Silvia Provvedi. Nonostante i tanti divieti che Corona deve rispettare, il 44enne catanese non ha mancato di far parlare di sé già in due occasioni: la prima per un video finito sui suoi social network nonostante il divieto del magistrato, la seconda per una rissa all'esterno di una nota discoteca in zona corso Como, che potrebbe costare una querela a Corona.

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