Hammerfest 2015, a Milano in arrivo centinaia di naziskin
Milano, città Medaglia d'oro della Resistenza, invasa nuovamente da centinaia di militanti dalle simpatie apertamente filonaziste e fasciste. L'occasione è l'Hammerfest 2015, ormai tradizionale appuntamento musicale nel quale si ritrovano band provenienti da tutta Europa che cantano testi improntati alla xenofobia e all'odio. L'edizione 2015 del Festival è in programma quest'oggi, sabato 28 novembre e si dovrebbe tenere, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, in via Toffetti 75, in zona Rogoredo, all'interno di un capannone che già ospitò l'evento nel 2013. Secondo quanto riporta la pagina Facebook dell'evento il Festival dovrebbe iniziare alle 18 (con apertura cancelli dalle 17) e terminare all'1.30 di notte.
Il concerto si terrà nonostante le polemiche
Quella di quest'anno è un'edizione particolare, nella quale la sezione italiana degli Hammerskin, organizzazione filonazista, festeggerà i 20 anni della nascita. Per l'occasione, giusto per evidenziare ulteriormente la connotazione dell'evento, alcune delle band presenti (ci sono anche gruppi milanesi e italiani) hanno preparato un album dal titolo emblematico: "Ventennio". Sono centinaia le persone attese, al contrario di quanto avvenne l'anno scorso quando la manifestazione si rivelò un flop. Come si evince dalla pagina dell'evento, molti pullman sono partiti dalla Germania. Anche per questo, e per la contemporanea allerta a Milano per l'allarme terrorismo e per l'accoltellamento di un ebreo ortodosso avvenuto alcune settimane fa, è previsto un ingente spiegamento di forze dell'ordine, che controlleranno, anche in borghese, il luogo attorno al quale si terrà la manifestazione.
Il concerto di quest'anno si terrà nonostante alcune organizzazione come l'Osservatorio democratico sulle nuove destre abbiano provato invano a chiedere l'intervento delle istituzione per impedirlo. Qualche anno fa il sindaco di Milano Giuliano Pisapia aveva bollato la manifestazione come "indegna e inaccettabile", ma evidentemente quest'anno altri problemi hanno distolto il sindaco dal raduno neonazista.