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Greco, imbrattata la sede della nuova mensa per i poveri

Ignoti hanno coperto con della vernice verde la targa e il citofono della sede Caritas di Greco, a nord di Milano, dove a maggio 2015 dovrebbe aprire il “Refettorio ambrosiano”, una mensa per i poveri progettata dallo chef Massimo Bottura contro la quale protestano alcuni residenti. L’arcivescovo Scola: “Bisogna mettere prima il bene comune, la paura si batte soltanto ascoltandoci reciprocamente, non contrapponendoci in maniera sterile”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una colata di vernice verde sulla targa della sede Caritas di Greco. Questo il gesto, a opera di ignoti, che fa salire di livello la discussione intorno alla mensa per i poveri che dovrebbe sorgere il prossimo maggio in questo quartiere a nord di Milano. Contro il "Refettorio ambrosiano", progetto avveniristico nato da un'idea dello chef stellato Massimo Bottura, si sono schierati alcuni residenti, raggruppatisi nel comitato Greco in movimento per Greco. Hanno scritto nei giorni scorsi una lettera per spiegare al cardinale Angelo Scola che, secondo loro, la posizione della mensa, vicino all’oratorio, all’asilo nido e alla scuola elementare del quartiere, potrebbe comportare gravi disagi per i cittadini. Hanno quindi chiesto al cardinale un incontro, per discutere su una decisione che reputano "una scelta che piove dall'alto". Adesso però qualcuno ha scelto di passare dalle parole ai fatti, ricoprendo con una vernice di colore verde le targhe e il citofono della sede Caritas attiva nel quartiere.

Imbrattata la sede della mensa per i poveri

Un gesto simbolico, che ha spinto l’arcivescovo Angelo Scola a intervenire sulla questione: "Bisogna che tutti insieme ci decidiamo a mettere prima il bene comune, dal momento che dobbiamo vivere insieme. Anche con gli immigrati che arrivano, è questione di buon senso. La paura si può capire, anche in una fase difficile come questa, e la si batte soltanto ascoltandoci reciprocamente e dandoci delle ragioni, non contrapponendoci in una maniera che finisce per diventare sterile e ancora più portatrice di divisioni", ha detto il cardinale al cimitero Monumentale al termine della funzione per la commemorazione dei defunti. "Non bisogna aver paura delle paure", è il monito che ha lanciato l'arcivescovo, che poi ha risposto alle richieste degli abitanti di Greco affermando che giovedì 6 novembre manderà il vicario episcopale, monsignor Luca Bressan, a un’assemblea nel quartiere. La posizione sulla decisione di aprire proprio a Greco la nuova mensa pensata per utilizzare gli avanzi di cibo dell'Expo 2015, comunque, sembra chiara: è una scelta "pensata per mesi, discussa, presentata al consiglio di zona prima dell’estate". Giovedì si capirà quanto questa posizione sia condivisa dagli abitanti della zona.

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