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Governo, il sindaco di Milano Sala: “Sto con Mattarella, ma è legittimo che si chiedano le elezioni”

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commentato gli ultimi sviluppi relativi alla formazione del governo: “Personalmente sto dalla parte di Mattarella – ha detto il sindaco, che ha però aggiunto – Capisco che per chi pensava e sperava di fare un governo, è legittimo che chieda elezioni abbastanza presto”. Il primo cittadino ha poi commentato così l’incarico assegnato a Carlo Cottarelli: “Può essere una soluzione”.
A cura di Francesco Loiacono
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Un Beppe Sala molto "democristiano" ha commentato gli ultimi sviluppi relativi alla formazione del governo, con la rinuncia di Giuseppe Conte e l'incarico di presidente del Consiglio conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al cremonese Carlo Cottarelli: "Personalmente sto dalla parte di Mattarella – ha detto il sindaco di Milano – Non è la prima volta che un presidente pone dei veti sui ministri ma non si era mai arrivati a uno strappo. Ho l'impressione che lo strappo sia stato anche un po' cercato", ha commentato Sala a proposito dello scontro che si è consumato tra il Presidente della Repubblica, il Movimento 5 stelle e la Lega sul nome di Paolo Savona come ministro dell'Economia. Sala ha però aggiunto: "Capisco che per chi pensava e sperava di fare un governo, è legittimo che chieda elezioni abbastanza presto", dimostrandosi dunque comprensivo con quanto affermato dal leader del Carroccio, Matteo Salvini.

A margine dell'inaugurazione della nuova sede di Prelios, il sindaco di Milano ha dichiarato che Cottarelli "può essere una soluzione" e si è poi lanciato in un'analisi più approfondita della situazione politica a livello nazionale: "Con questo debito pesantissimo che l'Italia ha non possiamo in questo momento esagerare, non possiamo alzare troppo la voce, sarebbe anche bello ma il punto vero è che la preoccupazione di come va la finanza non è per la tutela delle banche e del sistema finanziario, ma dei cittadini. Tutti i cittadini sono in parte indebitati – ha aggiunto Sala – Quindi ho trovato giusto l'intervento di Mattarella. Detto ciò, c'è un problema". Il sindaco ha poi rivolto la propria attenzione al Pd, partito che lo rappresenta (anche se Sala non ha mai preso la tessera): "Ha una grande opportunità e cioè dimostrare che, nei momenti difficili, si passa oltre le visioni e si trova una linea. È impensabile continuare a dire che gli altri sono populisti e non sono europeisti. Bisogna dire cosa siamo noi. Lo dico da elettore e non avendo tessera. Questo è un passaggio importante. Non basta prendersela con gli altri. I voti non si portano a casa così", ha concluso il sindaco, sottolineando che quella di oggi sarà comunque "Una giornata che sarà ricordata".

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