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Gli chiedono un riscatto di 1.500 euro per i documenti rubati: due estorsori arrestati a Milano

Due persone di 38 e 61 anni sono state arrestate dalla Polfer alla stazione Centrale di Milano. Avevano chiesto 1.500 euro a un cittadino libico per riconsegnargli una borsa che gli avevano rubato a metà agosto, contenente anche i documenti. La vittima del furto ha finto di accettare il ricatto, avvisando la polizia.
A cura di Francesco Loiacono
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Un riscatto di 1.500 euro per riavere indietro i documenti, che gli erano stati rubati assieme alla borsa. È quanto si è sentito chiedere un cittadino libico dalle due persone che, a metà agosto, gli avevano scassinato l'auto, sottraendogli gli effetti personali. La vicenda era avvenuta a Milano: la vittima del furto, dopo l'accaduto, era riuscito lo stesso a partire per la Germania, nonostante le difficoltà per la mancanza dei documenti. Pochi giorni dopo il furto è arrivata la richiesta di riscatto: una persona ha telefonato all'uomo e, prima in inglese e poi in arabo, gli proposto di pagare 1.500 euro per riavere indietro la borsa con il suo contenuto. La vittima del furto, nel frattempo rientrata in Italia, ha accettato lo scambio, prendendo appuntamento col ricattatore alla stazione Centrale. Poi però ha avvisato la polizia ferroviaria. Al momento dello scambio si sono presentati in due, un uomo di 38 anni di nazionalità algerina e un libico di 61 anni. Gli estorsori, colti in flagranza dalla polfer, sono stati arrestati: il cittadino derubato ha così potuto riavere indietro i suoi documenti, senza dover pagare nulla.

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