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Giovane mamma senza patente provoca due incidenti usando l’Enjoy del fidanzato e scappa

Una donna di 29 anni, mamma di un bambino, ha patteggiato dieci mesi (pena sospesa) per lesioni stradali gravi. Nel gennaio del 2016 a Milano si era messa alla guida di un’auto del car sharing Enjoy nonostante non avesse mai conseguito la patente, usando l’app del compagno: poi aveva causato due incidenti con tre feriti, ma era scappata.
A cura di Francesco Loiacono
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Con un'auto del car sharing Enjoy aveva provocato due incidenti, con tre feriti, scappando senza fermarsi a prestare soccorso. Adesso una giovane mamma milanese di 29 anni ha patteggiato col giudice una pena a dieci mesi di reclusione (sospesa) per lesioni stradali gravi. A rendere ancora più grave il comportamento della donna è il fatto che quando si era messa alla guida dell'auto, una delle caratteristiche Fiat 500 rosse dell'Eni, la 29enne non avesse la patente: aveva infatti noleggiato l'utilitaria utilizzando le credenziali del fidanzato. La carambola risale al 12 gennaio del 2016, a Milano: quel giorno, come raccontato dal "Corriere della sera", la donna, madre di un bambino, si era messa alla guida dell'auto senza aver mai conseguito la patente, sfruttando la app del compagno. Non le era andata bene: prima aveva tamponato un'auto all'incrocio tra via Carabelli e piazzale Cuoco. Poi, mentre il conducente dell'auto tamponata le stava parlando, col busto all'interno dell'abitacolo, lei (a quanto ha detto spaventata dall'aggressività dell'uomo) era ripartita, portandoselo dietro.

Dalla folle fuga era derivato un altro incidente con altre due vetture. Negli impatti, l'uomo appeso al finestrino aveva mollato la presa finendo contro le altre vetture urtate e riportando due fratture al bacino e un trauma cranico, per una prognosi di trenta giorni. Anche due occupanti di una delle due vetture tamponate avevano riportato delle ferite. La mamma senza patente, invece, era riuscita a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Nel giro di poco tempo era stata individuata, anche perché con le app è facile risalire alle persone che hanno noleggiato l'auto. La polizia locale aveva interrogato il fidanzato della donna, che aveva confessato l'accaduto. La sua compagna è finita a processo davanti al giudice della sesta sezione penale Chiara Delmonte con l'accusa di lesioni stradali gravi con l’aggiunta dell’ulteriore aggravante della fuga. Alcuni giorni fa il giudice ha accolto la richiesta patteggiamento presentata dall'avvocato della 29enne, Raffaella Parisi: la donna ha anche risarcito una delle persone rimaste ferite negli incidenti da lei provocati.

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