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Milano, gilet arancioni in piazza senza distanza e mascherine, questura: “Saranno denunciati”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha chiesto al Prefetto di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti “gilet gialli” che si è tenuta questa mattina in piazza Duomo: centinaia di persone si sono radunate senza il rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali e molte delle quali anche senza mascherina. “Un atto di irresponsabilità”, tuona il primo cittadino. Mentre la questura di Milano ha fatto sapere che i contestatori saranno identificati e denunciati.
A cura di Chiara Ammendola
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foto Mia News
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Il sindaco Sala ha chiesto che gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti "gilet arancioni" vengano denunciati. A dirlo è lo stesso sindaco attraverso un post su Facebook pubblicato questo pomeriggio a poche ore dal termine del corteo di protesta che ha visto centinaia di persone sfilare in piazza Duomo a Milano, la maggior parte delle quali senza mascherine e senza il rispetto delle distanze di sicurezza.

Il sindaco Sala: È un gesto irresponsabile

"Ho chiesto al Prefetto di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti "gilet arancioni" – ha scritto il primo cittadino – un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova". La questura di Milano che ha autorizzato la manifestazione e che era presente con diversi agenti ha fatto sapere che i manifestanti e gli organizzatori saranno identificati e denunciati per la violazione delle norme sanitarie contenute nell'ultimo Dpcm.

Milano, manifestazione dei gilet arancioni

Le immagini della manifestazione a Milano hanno fatto in poche ore il giro sei social suscitando non poche reazioni da parte dei milanesi e non solo: il movimento dei "gilet arancioni", che si ispira a quello dei "gilet gialli", è nato su iniziativa dell'ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo: tra le altre cose chiedono "la fine del Governo Conte, l'elezione di un nuovo Parlamento e di un nuovo capo dello Stato, e per porre fine alla dittatura sanitaria in atto". Inoltre c'è la richiesta di  "promuovere l'introduzione di una moneta, chiamata nuova lira italica, poter sostenere le famiglie e le imprese italiane", ha detto il coordinatore regionale Renato Calcari. Le iniziative in piazza sono state organizzate in tutta Italia.

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