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Gallera: “Lombardia travolta da un’ondata, ora siamo sulla strada giusta”

“Quello che successo in Lombardia non è successo fortunatamente in nessun’altra Regione: qui è esploso tutto e siamo stati travolti da un’ondata”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera alla trasmissione Mattino Cinque: “La situazione adesso è in evoluzione positiva, non c’è un crollo ma un appiattimento: lo sforzo che dobbiamo compiere è ancora impegnativo e forte, ma siamo sulla strada giusta”.
A cura di Francesco Loiacono
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Torna a parlare in video l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, dopo che ieri per la prima volta non ha partecipato alla consueta conferenza stampa in cui vengono comunicati i dati relativi all'emergenza Coronavirus nella regione. "Quello che successo in Lombardia non è successo fortunatamente in nessun'altra Regione: qui è esploso tutto e siamo stati travolti da un'ondata – ha detto Gallera intervenendo in collegamento con la trasmissione Mattino Cinque su Canale 5 -. La situazione adesso è in evoluzione positiva, siamo in miglioramento. È chiaro che non c'è un crollo, c'è un appiattimento, quindi vuol dire che lo sforzo che dobbiamo compiere è ancora impegnativo e forte, ma siamo sulla strada giusta".

Gallera: Migliora la situazione dei pronto soccorso e diminuiscono i ricoveri

Gallera ha poi citato come dato più significativo il netto miglioramento nei pronto soccorso, anche delle zone più critiche, e il calo del numero di ricoverati negli ospedali, diminuiti ieri di 165. Anche all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una delle strutture maggiormente sottoposte a pressione, ieri per la prima volta dall’inizio dell’emergenza ci sono stati più pazienti dimessi che nuovi ricoveri per coronavirus.

Soltanto due settimane fa, ha spiegato Gallera, la situazione era drammatica: "Le Asst mi segnalavano ospedali pieni, alcune aziende mi dicevano ‘non sappiamo neanche più dove mettere una barella perché neanche nelle astanterie dei pronto soccorso abbiamo spazio'. Oggi la situazione non è così, è ancora complessa ma in miglioramento". L'assessore ha poi aggiunto che, a differenza dell'ondata che ha travolto la Lombardia, "in Veneto è stato individuato il focolaio in un Comune piccolo di 3 mila abitanti e hanno chiuso tutto, isolando quel focolaio".

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