Furti in casa a Milano, arrestate 9 persone: controlli al campo nomadi di Monte Bisbino
Nove persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri della compagnia Duomo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, perché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso e ricettazione. Alla banda, composta per lo più da serbi e croati, vengono contestati nove furti consumati tra maggio 2017 e giugno 2018. Non è chiaro a quanto ammonti il bottino complessivo, ma dovrebbe superare i due milioni di euro. Solo una volta, il 21 ottobre 2017, i militari hanno sorpreso quattro componenti del gruppo che fuggivano dopo un colpo in via Disciplini: nell'auto avevano refurtiva per 400mila euro.
Nella banda anche il killer di una 89enne a Roma
Tra i nove destinatari del provvedimento cautelare c'è anche anche Dalibor Abaz, 32 anni, di nazionalità serba. Lo scorso 5 maggio ha partecipato a Roma a un furto a casa di una donna di 89 anni, casa di Anna Tomasino, uccisa nella sua abitazione nel quartiere Monte Sacro. L'uomo si era costituito ai carabinieri della Capitale ed è stato raggiunto dal provvedimento nel carcere di Rebibbia. Abaz era l'acrobata del gruppo ed era in grado di arrampicarsi sulle facciate dei palazzi per raggiungere gli appartamenti da svaligiare. Le immagini delle telecamere di sorveglianza dei palazzi svaligiati mostrano la banda in azione: i malviventi entrano negli androni strisciando o muovendosi sulla mani, per poi penetrare nelle case e uscirne, sempre carponi, con la refurtiva.
Controlli straordinari al campo nomadi di Monte Bisbino
I militari hanno effettuato anche un controllo straordinario al campo nomadi di Monte Bisbino al confine tra i comuni di Baranzate e Milano."Il mio plauso ai carabinieri della compagnia Duomo – ha commentato Riccardo De Corato, assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di Regione Lombardia -. Questi ennesimi arresti non fanno altro che confermare come la situazione all’interno di questo campo sia fuori controllo. I cittadini non possono tollerare di avere al confine tra Milano e Baranzate una zona franca dove vivono noti scassinatori e ladri e dalla quale partono spedizioni per fare razzia negli appartamenti delle due città, e non solo".
Lunedì sera un colpo da 250mila euro in pieno centro
Un furto da 250mila euro è stato messo a segno lunedì nel pieno centro di Milano, in via Tadino, zona porta Venezia. I ladri si sono introdotti in un appartamento, hanno smurato la cassaforte con un martello trovato sul posto e l’hanno calata da una finestra usando come fune un intreccio di lenzuola e vestiti. Il bottino comprende contanti e orologi da collezione, alcuni dei quali sono Rolex. È stato il padrone di casa, un uomo di 51 anni, a chiamare la polizia quando, rientrando a casa, ha trovato il caos nelle stanze e si è accorto che la cassaforte era sparita.
Il furto da 75mila euro al conduttore delle Iene Matteo Viviani
Vittima di un altro colpo in appartamento, messo a segno lo scorso 22 aprile, è il conduttore del programma televisivo Le Iene, Matteo Viviani. Anche in questo caso i malviventi sono entrati mentre in casa non c'era nessuno e hanno portato via tutto quello che hanno trovato. Lo stesso Viviani ha confermato che gli sono stati sottratti 75mila euro in contanti, oltre a oggetti di valore e gioielli. Tra i vip messi nel mirino dai topi d'appartamento negli ultimi anni ci sono anche due sindaci, l'attuale primo cittadino Giuseppe Sala e il predecessore Giuliano Pisapia, e i genitori del ministro dell'Interno Matteo Salvini.