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Frode sulla pasta fresca ripiena: denunciata una ditta bergamasca

Il titolare di un pastificio bergamasco è stato denunciato per frode in commercio. La ditta produceva una pasta fresca ripiena a denominazione di origine controllata, utilizzando però per il ripieno del formaggio comune.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Produceva una pasta fresca ripiena con marchio tutelato. Ma anziché metterci all'interno il formaggio del territorio, vi inseriva del formaggio comune. Per questo un pastificio del Bergamasco è finito nei guai, col titolare accusato di frode in commercio. A scoprire l'inghippo, di cui ha dato notizia la testata locale "L'Eco di Bergamo", sono stati i carabinieri del reparto tutela agroalimentare, che nell'ambito di un’operazione ad ampio raggio per contrastare le illegalità diffuse a tutela del consumatore hanno passato al setaccio la ditta. Dai controlli è emersa la truffa ai danni degli ignari consumatori, che pensavano di acquistare e consumare un prodotto a denominazione di origine controllata ma in realtà mangiavano della pasta ripiena di formaggio comune. Per il titolare della ditta è scattata una denuncia a piede libero per frode in commercio. L'operazione dei carabinieri ha riguardato, oltre all'azienda bergamasca, trenta ditte alimentari dislocate su tutto il territorio nazionale. In totale sono state sequestrate circa 1,4 tonnellate di alimenti vari.

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