Fontana: “Trend dei contagi in linea positiva, nei prossimi giorni dovrebbe iniziare discesa”
"Anche oggi il trend è rimasto nella stessa positiva linea. Continua ad essere in pianura, non ha impennate. Speriamo adesso inizi a discendere". Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana nel consueto punto stampa organizzato oggi, venerdì 3 aprile, a Palazzo Lombardia, a proposito della situazione Coronavirus in regione. "Sono passati 4-5 giorni di costante pianura, nei prossimi giorni dovrebbero iniziare le discese", ha spiegato Fontana, ribadendo ancora una volta l'importanza di "essere rigorosi nel rispetto delle ordinanze" che prevedono il distanziamento sociale e i divieti per contenere i contagi. A tal proposito il Presidente della Regione ha anche comunicato che la giunta ha stanziato un finanziamento di circa mezzo milione di euro ai comuni per sostenere i controlli delle polizie locali. "I controlli avverranno in tutte le zone, ma soprattutto nelle vie dove passano grandi flussi, verso autostrade e vie di grandi comunicazione. Bisognerà essere molto rigorosi e severi soprattutto durante le festività pasquali", ha annunciato Fontana.
A Pavia sperimentazione su un test sierologico che si avvicina a precisione assoluta
Fontana ha poi affrontato l'argomento dei test sierologici: "Sono orgoglioso di comunicare che l'Università di Pavia sta portando avanti una sperimentazione per individuare un test sierologico per rilevare gli anticorpi che dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni. Siamo quasi alla conclusione della sperimentazione – ha aggiunto il governatore – quando sarà conclusa e positiva potremo disporre di un elemento importante. Tramite gli anticorpi potremo individuare le persone che hanno già superato la malattia e hanno protezioni che consentono loro di essere immuni in futuro. Potrebbe essere importante per individuare le persone che potrebbero riprendere le loro attività lavorative". Rispondendo a una domanda sull'argomento Fontana ha chiarito che l'Università di Pavia ha condotto sperimentazione su oltre 100 test rapidi esistenti al mondo: "Questo si avvicina alla precisione assoluta, gli altri sono stati scartati. Anche il test rapido distribuito con kit cinesi è stato ritirato perché non ha alcuna validità scientifica. Bisogna essere sicuri, sennò rischiamo di creare un danno". Non è ancora chiaro se il test sarà disponibile a domicilio per i cittadini o bisognerà recarsi in ospedale per effettuarlo: "Sono aspetti tecnici che dovranno essere chiesti – ha spiegato Fontana – sicuramente si dovrà fare un prelievo ematico".
Continuano le polemiche su mascherine e Rsa
Il punto stampa di Fontana è stata l'occasione per proseguire una polemica a distanza con la Protezione civile nazionale sulle forniture di Dpi, i dispositivi di protezione individuale: "Domani pubblicheremo tutti i numeri esatti del materiale ricevuto dalla Regione da parte della Protezione civile, vi posso dire che sono già in fase di modifica e riduzione", ha detto il governatore. "Nel primo mese di emergenza abbiamo consumato 10 milioni di mascherine ma avremmo avuto bisogno di 30 milioni. Dalla protezione civile, comprese le 800mila criticate anche da De Luca, ne abbiamo ricevute 2 milioni". Su un altro tema su cui Fontana si sta scontrando a livello politico con alcuni sindaci del Pd, e cioè cosa stia accadendo all'interno delle Rsa (le residenza sanitarie assistenziali per gli anziani), Fontana ha spiegato: "Bisognerebbe chiedere alle Agenzie per la tutela della salute (le Ats, ex Asl): tutta l'attività sanitarie nelle Rsa è controllata da Ats". Infine una nota sulle donazioni ricevute dalla Regione e dai singoli ospedali lombardi: "Abbiamo raccolto 75.400.000 euro da parte di 30724 donatori diversi: c'è una partecipazione estesa, con donazioni anche di 50 euro".
Il monito: La gente pensa che sia finito tutto, ma ora inizia fase più difficile
Questa mattina il governatore Fontana aveva lanciato un monito intervenendo in collegamento con la trasmissione Mattino Cinque: "Bastano due giorni di notizie abbastanza positive e provvedimenti che sembrano in senso più liberale e aperto, che la gente immediatamente pensa che sia finito tutto", aveva detto il presidente della Regione -. Invece non è finito niente, siamo ancora nel bel mezzo di questa epidemia e dobbiamo rispettare rigorosamente le regole". Secondo il governatore proprio nei prossimi giorni inizierà la fase più difficile e cioè l'inizio della discesa della curva dei contagi.