Fontana su gestione pandemia: “Non ho pesi sulla coscienza, di notte dormo bene”
Accuse infondate quelle che gli vengono rivolte in merito alla gestione della pandemia in Lombardia, ma lui, il presidente Fontana, si dice tranquillo tanto da dormire bene la notte: "Non ho alcun tipo di peso sulla coscienza", ha dichiarato questa mattina nell'ambito di un'intervista a Mattino Cinque.
Nessuna delle scelte che ho fatto non mi fa dormire la notte
Il governatore lombardo ha risposto così alle domande sulle scelte fatte durante i primi due mesi di emergenza Coronavirus: "Fra tutte le grandi accuse che vengono mosse nessuna è fondata, quindi nessuna non mi fa dormire di notte – ha spiegato – fortunatamente se sopravvivo è perché riesco a dormire molto bene di notte, non ho alcun tipo di peso sulla coscienza". "Quelle decisioni sono state prese nel mezzo di una situazione drammatica che non era immaginabile e che credo che ancora oggi chi non l'ha vissuta non riesce a capirla – ha proseguito Fontana – ciononostante anche a mente lucida rivedendo da solo ma anche con l'ausilio di tecnici ed esperti credo che non ci sia nessuna scelta che possa essere contestata e che mi faccia non dormire la notte".
La scritta? Da settimane campagna d'odio contro la Lombardia
Il governatore lombardo ha anche commentato la scritta "Fontana Assassino" comparsa nei giorni scorsi a Milano lungo il Naviglio: "Ho avuto la conferma che questa campagna d'odio che da qualche settimana è stata orchestrata in maniera assolutamente scientifica rischia di raggiungere i risultati che poi questa scritta rappresenta – ha spiegato – è facile poi che qualche persona si lasci traviare da queste notizie che vengono messe sul mercato dei media in maniera falsa. Notizie non vere che vengono distribuite sul mio conto e sul conto della Lombardia, tutte notizie assolutamente infondate che vengono lanciate sul modo in cui abbiamo gestito la situazione". La scritta, accompagnata dalla firma dei Carc, Partito dei Comitati di appoggio alla Resistenza per il Comunismo che sul proprio sito ha rivendicato la scritta, ha portato la Digos e l'antiterrorismo a indagare sull'accaduto.
Siamo in una fase delicata: c'è bisogno della collaborazione di cittadini e comuni
Infine Fontana ha spiegato che questo che stiamo affrontando è un momento delicato e che il lavoro più importante sarà quello del monitoraggio, del tenere sotto controllo tutto il territorio: "Dobbiamo impedire che possa ricominciare a correre – ha proseguito – le infezioni in queste giorni aumenteranno di sicuro, perché più c'è contatto fisico più aumenteranno ma noi dobbiamo cercare di tenerle sotto controllo per evitare che si diffondano in maniera incontrollata e che nascano nuovi focolai. Questo è quello che dovremo fare con grande attenzione". E per questo ha chiesto la collaborazione dei sindaci e degli stessi cittadini.