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Flessibile gli sfugge dalle mani e gli recide le arterie femorali: muore operaio nel Pavese

È morto a causa della forte emorragia causata dal taglio di entrambe le arterie femorali l’operaio di 55 anni che ieri pomeriggio è rimasto vittima di un incidente nel Pavese: l’uomo stava facendo dei lavori di ristrutturazione in un appartamento quando il flessibile gli è sfuggito dalle mani travolgendolo e procurandogli le ferite mortali.
A cura di Chiara Ammendola
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Stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in un appartamento quando il flessibile che aveva nelle mani gli è sfuggito finendogli addosso e tranciandogli entrambe le artiere femorali, per questo un operaio di 55 anni è morto. Il terribile incidente è avvenuto ieri pomeriggio, venerdì 9 agosto a Garlazzolo, frazione del comune di Retorbido, nel Pavese. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori del 118 cercando di prestare le prime cure all'uomo ma le sue condizioni sono apparse subito disperate: l'operaio infatti aveva una forte emorragia in corso a causa della doppia ferita alle arterie femorali, per questo nonostante il tempestivo intervento del personale medico per lui non c'è stato nulla da fare ed è stato dichiarato morto poco dopo. Sul luogo dell'incidente nell'Oltrepò Pavese sono giunti anche i carabinieri della compagnia locale per cercare di ricostruire quanto accaduto: in particolare se sia stato un incidente a far scivolare il flessibile dalle mani dell'operaio o una mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.

Incidenti sul lavoro in Lombardia: tre operai morti in due giorni

Quella dell'operaio di Garlazzolo è la seconda morte sul lavoro avvenuta in soli due giorni in Lombardia, dopo il decesso del 28enne Alessandro Vezzoli, colpito da una trave di ferro alla testa mentre era al lavoro in un cantiere di Milano. Il giovane era stato ricoverato in condizioni disperate al Niguarda dove era giunto in stato di coma a causa di un forte trauma cranico: sottoposto a una delicata operazione, purtroppo è morto nella mattinata di ieri. Mentre sempre nella giornata di ieri due operai di 29 e 33 anni sono rimasti gravemente ustionati mentre erano impegnati in un cantiere a Caionvico nel Bresciano e altri due operai sono rimasti vittime di un incidente sul lavoro alle Acciaierie Arvedi di Cremona. I due si trovavano nella cabina di una gru che stava spostando una trave di acciaio quando il pesante manufatto si è staccato e li ha schiacciati. Uno è morto sul colpo, il secondo è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso.

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