Festa della donna 2015: le cose che devi sapere se vivi a Milano

Mamme, nonne o giovani, lavoratrici affermate, indipendenti o casalinghe. Ormai si sa, non è più come una volta: nonostante molte credenze popolari, le donne sono oggi considerate tutto fuorché il sesso debole, anzi. E a dirlo sarebbero i fatti. Nel corso degli ultimi anni, il sesso femminile non ha fatto che affermarsi sempre di più, sebbene le disparità siano ancora evidenti. Che siano ritratte, fonte d’ispirazione oppure artiste loro stesse, le donne hanno sempre avuto un ruolo da protagoniste, in qualsiasi settore. Per questo, in prossimità dell’8 marzo, meglio conosciuto come il giorno in cui si celebra la festa della donna, è bene sapere cosa e come una città come Milano sia in grado di offrire alle più grandi generatrici di vita.
Ecco allora alcuni elementi che magari è utile conoscere se si è donna e si vive a Milano.
#1 Il tasso di occupazione femminile
Come annunciato da Federica Ortalli, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano, il capoluogo lombardo si trova in alto rispetto alla media dei Paesi dell’area Euro per il lavoro femminile: in media il tasso di occupazione delle donne milanesi, rispetto alle altre città italiane, è infatti del 60,8 per cento, in crescita rispetto alla media europea che rimane ferma al 58,1 per cento. Idem per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, dell’ 8 per cento contro la media dei Paesi euro che si è attestata all’11,6 per cento.
#2 Numero di donne laureate
Per quanto riguarda il campo della formazione, il 15,5 per cento delle donne milanesi possiede una laurea, contro una media nazionale del 7,4 per cento, e il 46 per cento ha ottenuto un voto di laurea tra il 106 e il 110 e lode.
#3 Donne realizzate e di successo
A conferma dell'alta capacità e possibilità di successo delle donne italiane, Milano si è sempre confermata un' ottima chance per molte delle signore divenute fra le più importanti al mondo. Da Laura Iris Ferro, medico psichiatra, da sempre impegnata nella lotta alle malattie rare associate al tumore, creatrice dell'industria biotech Gentium, a Fabiola Gianotti, la fisica italiana più famosa al mondo, che dal 1 gennaio 2016 e per cinque anni dirigerà l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare con sede a Ginevra. Ancora Silvia Candiani, la General Manager Consumer Channel Group per l’area dell’Europa centrale e dell’Est, e Miuccia Prada, stilista conosciuta nel mondo che ha portato l’azienda di nonno Mario ai vertici della moda internazionale, entrando perfino nella classifica di Forbes delle donne più influenti al mondo.
#4 Violenze sulle donne
Tra le note dolenti di Milano, vi è sicuramente quella dell’alto numero di violenze e aggressioni. Il capoluogo lombardo, vistosi già al primo posto nella classifica delle città più pericolose d’Italia, detiene il primato nazionale degli stupri. Delle cifre agghiaccianti, ancor più se rapportate alle 62 milioni di cittadine europee: una donna su tre, infatti, dichiara di aver subito violenza fisica e/o sessuale sin dall'età di 15 anni. Nel 22 per cento dei casi è stato il partner a compierlo, mentre quasi una donna su 10 è stata stuprata da un uomo che non era il proprio compagno. Il 43 per cento ha invece subito violenza psicologica, e il 18 per cento ha subito stalking.
#5 Assistenza alle donne
Tra le numerose iniziative, Milano offre alle donne residenti in citta numerosissimi centri di supporto. Dall’AIDDA – Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d'Azienda, in promozione della cultura d'impresa al femminile, valorizzando così una parte consistente dell'imprenditoria italiana, all’Amiche di ABCD , il gruppo, nato all'interno del corso "Donne, politica e istituzioni", che si propone di incrementare la rappresentanza politica delle donne nelle istituzioni. Oppure Andos – Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, che fornisce alla collettività femminile, e in particolare alle donne operate al seno, una serie di servizi concreti, fino allo Sportello Donna Filef, lo spazio aperto e gratuito che vuole offrire alle donne migranti un'opportunità di confronto e di conoscenza dei servizi pubblici e privati che la città offre, con l'intento di agevolarne il difficile rapporto con una cultura altra.
#6 Le più grandi vie dello shopping
Esistono forse donne non desiderose di arrivare a Milano per del sano e rilassante shopping? Beh, il capoluogo lombardo è di certo la meta perfetta. Considerata la capitale della moda, dal Quadrilatero della moda, da Via Montenapoleone a Via della Spiga, a Corso Vittorio Emanuele fino a Corso Buenos Aires, Milano è tra le città con le più grandi e maggiori vie dello shopping.
#7 Gli incidenti stradali
Eliminiamo una volta per tutte il cliché "Donna al volante, pericolo costante". Le donne, soprattutto a Milano, non sono di certo le protagoniste dei numerosi incidenti stradali che si verificano ogni giorno in città. Analizzando le statistiche della sicurezza stradale, risulta infatti che le donne fanno più errori non gravi, come il passare con l'arancione, rispetto agli uomini che commetterebbero invece infrazioni più gravi e pericolose.
#8 Eventi dedicati alle donne
Una donna a Milano, di qualsiasi età e rango, di sicuro non potrà annoiarsi in città. La movida milanese è da sempre conosciuta come tra le più attive in Italia, a partire dagli aperitivi alle cene, fino ai concerti e spettacoli. Insomma, dalle serate in discoteca, alla maratona contro la violenza in piazza Duomo, ai corsi di difesa personale totalmente gratuiti, fino agli spettacoli teatrali.