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Covid 19

Fase 2, l’aeroporto di Orio al Serio riapre ai cittadini: come si volerà da Bergamo

Con l’annuncio della riapertura al pubblico dell’aeroporto di Orio al Serio, paese al confine con Bergamo, i passeggeri, i lavoratori e i cittadini orobici, trovano nuova linfa per tenere alto il morale e cercare di ripartire dopo la tempesta Coronavirus. Questo, però, dovrà avvenire in totale sicurezza. Ecco quali sono gli obblighi e i cambiamenti messi a punto dalla struttura per la nuova normalità aerea.
A cura di Filippo M. Capra
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L'aeroporto di Orio al Serio (Archivio Lapresse)La riapertura al pubblico dell'aeroporto internazionale Caravaggio, noto a tutti come "Orio al Serio", il comune nella Bergamasca che lo ospita, è stata accolta come un toccasana non solo per la struttura e le compagnie aree che utilizzano lo scalo, ma anche per il morale dei cittadini e dei lavoratori orobici gravemente colpiti dall'emergenza Coronavirus.

Orio operativo già da lunedì 18 maggio?

Orio, però, ha dovuto operare una mutazione per favorire l'accesso a tutti i passeggeri garantendone la sicurezza. Per questo ci sarà solo una porta di ingresso alla struttura, per il momento, la numero 4, davanti alla quale qualora si creassero file, queste sarebbero facilmente diluibili nel parcheggio dell'aeroporto. Ad oggi, mercoledì 13 maggio, alla notizia della riapertura dello scalo bergamasco non aveva fatto ancora seguito una data precisa, anche se, pare, si parta già da lunedì prossimo, 18 maggio, quando in tutta la giornata ci sono tre voli in programma della Wizzair. Un primo assaggio di quello che tutti auspicano possa tornare ad essere la vita frenetica del paesino in provincia di Bergamo che ospita uno degli aeroporti più trafficati d'Europa, grazie anche e soprattutto a Ryanair (che ieri ha annunciato la ripresa dei voli).

Con più di 37,5 gradi di temperatura corporea, non si entrerà in aeroporto

Un'altra novità, attesa e ineluttabile, sarà l'obbligo di indossare sempre la mascherina e chi non fosse in possesso del dispositivo di protezione individuale, potrà comprarne una all'esterno grazie ad un distributore automatico. Ma per accedere all'aeroporto, la propria temperatura corporea non dovrà essere superiore a 37,5 gradi, altrimenti si resterà fuori. Il controllo del biglietto sarà subito successivo a quello della febbre e antecedente a quello dei gate pre-imbarco. L'area del check-in, invece, resterà invariata ma sarà dotata di divisori in plexiglass per mantenere la sicurezza tra dipendenti delle compagnie e viaggiatori.

Le distanze di sicurezza nella coda ai controlli

Un altro aspetto fondamentale per cercare di viaggiare rispettando le misure di contenimento del decreto governativo è quello relativo alle distanze minima di sicurezza da mantenere. In questo caso, ad Orio, saranno aumentate. La coda per arrivare ai metal detector, ad esempio, seguirà lo stesso percorso seguito sinora, ma gli spazi al suo interno saranno "ridisegnati" per permettere alle persone di stare più lontane da quello che li precede o li segue. Gli spazi saranno regolamentati da dei segni tracciati per terra. Un altro focus sarà posto sui servizi di ristorazione offerti dall'aeroporto. Questi, saranno accessibili con le regole che verranno stabilite da nuovi protocolli di sicurezza, mentre nelle zone d'attesa i posti a disposizione si ridurranno di molto. I posti che non potranno essere occupati avranno rispettivo cartello di avviso, come avviene per il trasporto pubblico.

Partenze e arrivi, come cambia la vita del passeggero

Per quanto riguarda l'effettivo viaggio da cominciare o portare a termine, anche qui il Caravaggio international ha studiato nuove soluzioni per assicurare la sicurezza dei viaggiatori. Agli imbarchi, ad esempio, saranno i passeggeri a passare il proprio smartphone o biglietto davanti al lettore ottico per essere accettati a bordo, mentre il documento di identità verrà avvicinato al divisore in plexiglass e non più controllato a mano. L'aeromobile sarà quanto più vicino possibile all'uscita dal gate di imbarco, mentre chi sbarcherà da un volo appena atterrato continuerà ad usufruire del servizio navetta a bordo del quale dovrà essere rispettata la distanza di sicurezza. Ai varchi dei voli sarà presente un termoscanner che suonerà in caso di rilevamento di temperatura superiore a 37,5 gradi.

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