Fabrizio Corona in tribunale da testimone per Sara Tommasi: “Una ragazza serissima”
Fabrizio Corona è tornato in tribunale a Milano. Non da imputato, ma come testimone nel processo a carico di Fabrizio Chinaglia, agente dello spettacolo che deve rispondere dell'accusa di violenza sessuale ai danni della showgirl Sara Tommasi. Il 44enne ex re dei paparazzi, uscito dal carcere lo scorso 21 febbraio dopo aver ottenuto l'affidamento terapeutico, si è presentato nell'aula della quinta sezione penale proprio in qualità di teste della Tommasi, che al processo si è costituita parte civile: "Sara la conosco da 18 anni, da prima che entrasse nel mondo dello spettacolo, studiava in Bocconi, una ragazza serissima", ha detto Corona, aggiungendo di non aver mai dato il numero della showgirl all'imputato. Chinaglia è accusato di aver approfittato dello stato di "inferiorità psichica" di Sara Tommasi, dovuto all'assunzione di cocaina che aveva causato un psicosi e un disturbo della personalità nell'ex studentessa bocconiana, per costringerla, anche con minacce e percosse, ad avere rapporti sessuali con lui.
A chiamare a deporre Corona è stato l'avvocato della Tommasi, Marco De Giorgio. L'ex agente dei vip in tribunale era accompagnato dal suo storico legale Ivano Chiesa. È stato proprio Chiesa, alcuni giorni fa, a spiegare a Fanpage.it che Corona, seppur in maniera parziale e "nei limiti del possibile", è tornato a lavorare: le prescrizioni dovute all'affidamento terapeutico sono state modificate e Corona, oltre a seguire il suo percorso di disintossicazione dalla cocaina, deve rientrare a casa entro le 20.30 e non può rilasciare interviste alla stampa. Per il resto, è libero di incontrare chi vuole, come dimostra il suo rendez-vous con la sua ex Belen Rodriguez, che aveva alimentato gossip su un presunto (e poi smentito) ritorno di fiamma.