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Expo, Sala contro lo scenografo Ferretti: “Ritardi? Queste cose chiariamole tra di noi”

Il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, interviene sulla polemica con lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti, che ha diffidato la società dall’utilizzare il suo progetto, ancora incompleto per via dei ritardi: “Siamo stati un po’ in ritardo e avrà molte ragioni, ma poi trovo sgradevole che si chiamino i giornalisti”.
A cura di Francesco Loiacono
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I panni sporchi si lavano in famiglia. Sembra questo il senso delle parole pronunciate dal commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, per rispondere alla diffida dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti, che negli scorsi giorni ha intimato alla società Expo 2015 di non utilizzare il proprio progetto, ancora incompleto per via dei ritardi. "Mi spiace che fatti del genere non si possano chiarire tra di noi", ha detto Sala, che non ha nascosto la sua irritazione per il fatto che Ferretti abbia scelto di comunicare la sua scelta ai giornalisti: "Obiettivamente siamo stati un po' in ritardo e avrà molte ragioni, ma poi trovo sgradevole che si chiamino i giornalisti. Non capisco questo bisogno di protagonismo". Posizione simile per il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che a margine dell'inaugurazione della mostra Arts&Food alal Triennale di Milano ha detto: "Mi piacerebbe che in certi casi prevalesse l'orgoglio nazionale per superare le difficoltà invece che denunciarle".

Giornalisti ancora nel mirino di Sala

I giornalisti, dunque, o almeno quelli che non incensano a prescindere l'Expo, tornano al centro delle critiche del commissario Sala, forse non pienamente consapevole, come il ministro Franceschini, del ruolo di "cane da guardia" per l'opinione pubblica che la categoria dei giornalisti dovrebbe ricoprire. Ma forse il nervosismo del commissario e amministratore delegato di Expo è legato all'avvicinarsi del primo maggio, data di inaugurazione dell'Esposizione, e al fatto che ci siano ancora diversi elementi da sistemare: i ritardi e l'aumento dei costi del Padiglione Italia, le ultime indagini della magistratura e le falle nei costosi sistemi di sicurezza, come denunciato da una videoinchiesta di Fanpage.

D'altronde, lo stesso Sala ha confermato che Expo "non è in grado di fare tutte le installazioni per il Primo Maggio": la necessità di passare attraverso gare che "a volte prendono tempi diversi da quelli che vorremmo" rallenta ulteriormente i lavori. Sulla presa di distanza del tre volte premio Oscar Ferretti, Sala ha poi auspicato che alla fine tutto possa risolversi, e che "ci siano le condizioni di portare la sua opera a Expo".

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