Expo 2015, visitatori troppo voraci: il padiglione svizzero sta terminando acqua e mele
Già in sede di presentazione dei padiglioni, quello della Svizzera era sembrato il più in sintonia con il vero tema di Expo: garantire a tutti un'alimentazione sostenibile. Purtroppo, però, se ci si deve basare sull'esperimento sociale portato avanti dagli elvetici, la risposta alla sfida lanciata dall'Esposizione rischia di essere negativa.
Per capirlo, facciamo un passo indietro. La struttura elvetica presenta infatti quattro torri, riempite a mo' di silos con altrettanti generi alimentari: caffè, acqua, mele e sale. Questi elementi sono a disposizione di tutti i visitatori, che gratuitamente possono prenderli. Con un avvertimento: quando gli alimenti nelle torri finiranno non verranno sostituiti con altri, anzi. Una volta che un piano di tutti e quattro i silos verrà svuotato, il pavimento dell'intera struttura elevetica si abbasserà di conseguenza. Il "gioco" è quindi molto sottile: più i visitatori di oggi mangiano e consumano, meno risorse resteranno per quelli di domani. Un concetto ben riassunto dalla scritta che campeggia all'esterno dei silos: "Ce n'è per tutti?".
Visitatori troppo voraci: acqua e mele prese d'assalto
Ebbene, la risposta sembrerebbe essere no, almeno a giudicare dall'andamento di queste prime tre settimane di Expo. A comunicare i livelli dei silos è stato lo stesso padiglione svizzero, attraverso la sua pagina Facebook: "Dopo diciassette giorni i livelli nelle torri sono scesi: meno 4,5 per cento nella torre del caffè, meno 7,3 per cento nella torre del sale, meno 24 per cento nella torre delle mele e meno 25 per cento nella torre dell’acqua". A essere prese d'assalto, dunque, sono l'acqua (offerta in bicchieri) e le rondelle di mele, consumate per circa un quarto del totale. Considerando che la media di accessi giornalieri è di 7mila visitatori – secondo quanto riporta Repubblica – non c'è da stare tranquilli per il prosieguo della manifestazione che, lo ricordiamo, dura fino al 31 ottobre. E infatti, sulla pagina Facebook del padiglione svizzero si chiedono ironicamente: "Sarà un’estate secca allo Swiss Pavilion? Faremo il pieno di caffeina?". Al di là dell'ironia, resta un po' d'amarezza: "Nutrire il pianeta" rischia di rimanere solo uno slogan.