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Expo 2015, tutto pronto per il padiglione della Spagna: tapas e una maxi-serra di arance

È stato ultimato il padiglione della Spagna per Expo: 3mila metri quadrati che ospiteranno una serra e uno spazio all’aperto che richiamerà un cortile degli aranci, oltre a ristoranti e bar de tapas. Attesi due milioni di visitatori.
A cura di Federica Gullace
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Dopo il padiglione della Cina, l’Esposizione universale dà il benvenuto a quello della Spagna. Uno spazio di 3mila metri quadrati che ospiterà una serra con due file di portici in legno e in acciaio inossidabile ed uno spazio all’aperto che richiama un "patio de naranjos", un cortile degli aranci. Un’opera intrisa di elementi innovativi ma che allo stesso tempo richiamano la tradizione spagnola e tutte le eccellenze che rendono la nazione iberica famosa nel mondo. Il progetto è stato realizzato da Fermin Vazquez assieme ad un corposo team di oltre 50 professionisti, trovando la sua collocazione tra Cardo e Decumano, vicino ai padiglioni di Italia, Francia e Regno Unito. Molta attenzione è stata prestata anche alla sostenibilità ambientale della struttura, prefabbricata e realizzata con materiali riciclati e naturali di provenienza spagnola, costruita con un assemblaggio che permette di montare e smontare la struttura con semplicità. Secondo le previsioni, saranno oltre 2milioni i visitatori che ammireranno l’opera e che saranno coinvolti in due proposte espositive: in primis il "Viaggio degli alimenti", un’installazione realizzata dall’artista Antoni Miralda, noto per le sue opere di Food art, seguito poi da "Il linguaggio del sapore". Il padiglione all’ingresso si aprirà con una grande valigia, al cui interno si troverà un maxi schermo, il tutto collegato ad altri ventidue bagagli più piccoli, attraverso i quali verrà raccontato il viaggio del cibo.

Oltre il padiglione: bar de tapas, ristoranti e negozi gourmet

Al secondo piano, l’esposizione si sposterà addentrandosi dentro la mente di un cuoco spagnolo, così da permettere ai visitatori di scoprire l’arte, le conoscenze, l’alimentazione tipica e le ricette iberiche per eccellenza, con tanto di qualità e varietà dei prodotti tipici, associati alla sostenibilità dei processi produttivi, i benefici della dieta mediterranea e la ricca tradizione gastronomica del passato. Oltrepassato il polo espositivo, i visitatori potranno spostarsi nei bar de tapas, ristoranti, negozi gourmet, una piazza pubblica e un auditorium multifunzionale che, durante i sei mesi di Expo, ospiteranno laboratori, concerti, showcooking e conferenze.

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