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Expo 2015, la carica degli oltre 200mila candidati per 5.853 posti

A meno di 100 giorni dall’inizio dell’Esposizione universale, in più di 200mila attendono ancora di ricevere una risposta sull’esito della loro candidatura alle posizioni di lavoro aperte. Dopo una procedura di pre-selezione macchinosa, i colloqui prevedono un esame completo.
A cura di Francesco Loiacono
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Mentre, anche a Palazzo Marino, c'è chi guarda criticamente al prossimo Expo 2015, dall'altra parte c'è chi spera che l'Esposizione universale milanese possa essere, almeno per 6 mesi, un'importante occasione lavorativa. Sono le 224mila persone che hanno inviato la propria candidatura per le 5.843 posizioni aperte in occasione dell'evento. Dall'annuncio dell'amministratore delegato Giuseppe Sala, che risale a dicembre, è passato più di un mese, mentre all'inaugurazione di Expo, il prossimo primo maggio, mancano meno di 100 giorni. Eppure, solo 59 persone sono già state assunte, con contratti di apprendistato per sei mesi. Tutti gli altri, sono ancora in attesa di una risposta. Il motivo sembra essere, come riporta Repubblica, una procedura di selezione piuttosto macchinosa, figlia anche della necessità di dover scremare così tanti curriculum in poco tempo.

La procedura di selezione

La procedura di selezione inizia in realtà subito dopo l'invio della candidatura. Online, sul sito della Manpower – agenzia interinale che si occupa del reclutamento – vengono somministrati ai candidati dei brevi test per verificare le conoscenze della lingua inglese, ma anche test logico-matematici e altri che testano la capacità di risolvere problemi in poco tempo. Poi, però, molto spesso quello che attende i candidati è il silenzio. Nessuna risposta, nonostante ci sia un team di 50 persone addette alla selezione e nonostante Luca Ornaghi, responsabile Ricerca e selezione della Manpower, assicuri che tutto "è basato su principi di equità e trasparenza".

Qualcuno, in realtà, è riuscito a passare allo step successivo: il colloquio. Non una semplice chiacchierata, ma un esame completo, nel corso del quale vengono fatti fare test sulla personalità e per verificare la capacità di operare in multitasking. Come in molti assessment di gruppo, ai candidati viene anche chiesto di ordinare per importanza 15 oggetti nel caso ci si trovi disperso nell'oceano a bordo di un gommone. Poi però, alla fine, si parla finalmente di soldi. Per i candidati in area team leader, si tratta di 26mila euro lordi per sei mesi, senza ferie, per un totale di 40 ore settimanali divise in turni da 8 ore. Oltre 2mila euro al mese, insomma. Resta però l'incognita di capire cosa ne sarà dopo i sei mesi di evento. E anche quella legata alle tante posizioni, tra quelle aperte, che sono indicate come stage o tirocini, e il cui compenso resta un'incognita. In più di 5mila, però, sperano di avere almeno la possibilità di capire di cosa si tratti, prima eventualmente di rifiutare.

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