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Expo 2015, l’aiutino dal governo: 3,5 milioni di euro alle scuole per visitarlo

Il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, ha annunciato che il Miur erogherà un contributo di circa 3,5 milioni di euro a tutte le scuole per visitare l’Expo di Milano. Soldi che, in parte, rimpingueranno le casse della società Expo Spa. Un “aiutino” del governo a un evento in difficoltà?
A cura di Francesco Loiacono
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Dal governo arriva un "aiutino" all'Expo di Milano. Ad annunciarlo il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, deputato del Pd e responsabile dei settori welfare e scuola per la segreteria nazionale del partito: "La scuola non è solo insegnante dietro la cattedra e alunni dietro ai banchi – ha annunciato Faraone su Facebook -. La scuola è società e forma i ragazzi in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza. Per questo come Miur abbiamo deciso di destinare, attraverso il progetto ‘Tutti ad Expo', dei fondi alle scuole di ogni ordine e grado perché gli studenti italiani possano avere la possibilità di partecipare a Expo 2015".

Expo, l'aiutino dal governo: 3,5 milioni alle scuole per visitarlo

Tutti a Expo, quindi. E per farlo, dal ministero dell'Istruzione arriva una pioggia di soldi: 3.489.441 euro. Ripartiti tra le diverse Regioni italiane a seconda del numero degli istituti e della distanza del capoluogo dal sito espositivo di Rho-Pero, alle porte di Milano. Soldi che, ben inteso, non andranno tutti alla società Expo Spa – pubblica e partecipata al 40 per cento dal ministero dell'Economia -, ma comunque concorreranno in parte al raggiungimento dell'agognato pareggio del bilancio, che secondo le stime della società di via Rovello dovrebbe arrivare dalla vendita di circa 20 milioni di biglietti.

Expo, finora emessi poco più di 9 milioni di biglietti

Finora, si tratta di un traguardo ancora lontano: i ticket emessi, secondo l'ultima comunicazione ufficiale di Expo, sono 9,3 milioni. Ma i 10 euro a studente incassati da Expo grazie al Miur – questo il prezzo per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e di secondo grado, come riportato sul sito di Expo – potranno sicuramente aiutare. Così come potranno aiutare, sul fronte del numero di visitatori totali della manifestazione, gli ingressi degli studenti delle oltre 30mila scuole tra cui sono ripartiti i fondi del progetto "Tutti a Expo" (qui il decreto ufficiale del Miur). Un dato, quello dei visitatori dell'Expo, finora rimasto sotto le aspettative, e che ha alimentato molte polemiche, stroncate dal commissario unico Giuseppe Sala con una giustificazione un po' sconcertante: i tornelli montati ai vari ingressi dell'Esposizione universale non sono attendibili e vanno in crash col troppo caldo o nei giorni di più intensa frequentazione.

Adesso, a fornire una boccata di ossigeno a Sala – in predicato di potersi candidare tra le file del centrosinistra alle prossime Comunali 2016 a Milano, anche se lui ha smentito – arriva l'iniziativa del governo Renzi: "Esserci a Expo 2015 è fondamentale – scrive Faraone -. Attraverso Expo i ragazzi potranno prendere consapevolezza della loro identità per apprezzarla e salvaguardarla, da una parte, e per rilanciarla al futuro, dall’altra. In maniera sostenibile e corretta". Già, la correttezza. Valore che, insieme alla trasparenza, forse non sarà ricordato come eredità lasciata dall'Esposizione universale a Milano e all'Italia.

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