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Ecco la nuova piazza Castello a Milano: svelato il progetto vincitore

Una galleria degli alberi ai lati del Castello Sforzesco e una via pavimentata in calcestre che collegherà il castello con via Dante. Queste le caratteristiche della nuova piazza Castello a Milano, secondo il progetto che ha vinto il bando indetto dal Comune di Milano. Ecco come apparirà la zona.
A cura di Francesco Loiacono
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Tanto verde, con alberi che saranno piantati già adulti per creare subito l'idea di un bosco. E il bianco della pavimentazione in calcestre, per l'illusione di una passeggiata indietro nel tempo. Il nuovo progetto che riguarda la riqualificazione di piazza Castello a Milano è stato svelato. A proporlo un gruppo di architetti guidati da Emanuele Genuizzi, vincitori del concorso internazionale bandito dal Comune di Milano. La proposta ha i suoi cardini nella semplificazione degli elementi di arredo, nell'economia dei materiali e nella valorizzazione del paesaggio e dell’impianto storico del centro città.

"Il progetto risolve la ricucitura tra le due aree monumentali di via Dante e Piazza Castello in modo equilibrato ed efficace per funzionalità ed efficienza delle scelte tecniche, ponendo particolare attenzione all’identità del luogo. Il progetto propone l’utilizzo di molti elementi già presenti e ottiene un risultato coerente e ordinato. La riorganizzazione dello spazio favorisce la fruibilità e la flessibilità d’uso dell’area. Il progetto dimostra una buona fattibilità tecnica ed economica e facilità di manutenzione delle opere, pur necessitando di alcuni approfondimenti rispetto alle scelte sulle infrastrutture di mobilità, del verde e dei materiali nelle eventuali fasi successive di progettazione", hanno affermato i giurati facenti parte della commissione che ha decretato il progetto vincitore.

Al concorso hanno partecipato oltre 60 studi professionali. Il progetto vincitore "potrà essere realizzato per gradi, portando a compimento quello che oggi, dal Castello a San Babila, rappresenta il più grande percorso pedonale della città. Per la realizzazione si partirà naturalmente da Piazza Castello mentre per quanto riguarda Largo Cairoli e Foro Buonaparte sarà prima di tutto necessario approfondire gli effetti viabilistici del progetto", hanno affermato gli assessori all'Urbanistica Pierfrancesco Maran e alla Mobilità Marco Granelli.

Piazza Castello: ecco come cambia

In piazza Castello si procederà all’ampliamento e all’estensione delle aree verdi ai lati del Castello Sforzesco fino alle intersezioni con le vie Sella e Ricasoli. Il doppio filare di aceri viene completato e integrato con nuovi fusti, trasformando l’area in una sorta di galleria verde che dalla piazza si prolunga fino a dentro il parco. La nuova pavimentazione della piazza sarà in calcestre, di tinta chiara e in continuità con la riqualificazione prevista in via Beltrami.

Dal punto di vista viabilistico, si prevede la riduzione delle sedi stradali e il mantenimento della carreggiata tranviaria. Il transito potrà essere destinato alla circolazione dei mezzi di superficie, delle moto e delle auto dei soli residenti. Sarà mantenuta inoltre la continuità ciclabile su una nuova sede in adiacenza a quella veicolare.

Per quanto riguarda l’illuminazione, si prevede il mantenimento dei lampioni a due bracci. Alcuni punti luce attualmente collocati in aree eccessivamente illuminate saranno spostati nelle aree di via Beltrami e largo Cairoli. Lungo la galleria di aceri perimetrale, a garanzia della sicurezza dei cittadini e della fruibilità delle piste ciclabili, si installeranno delle colonnine luminose a luce diffusa bilaterale e dei fari incassati nel calcestre.

Le novità per via Beltrami e largo Cairoli

Anche su via Beltrami (che collega largo Cairoli con piazza Castello) il progetto prevede la ripavimentazione col calcestre chiaro. La strada sarà delimitata da filari di alberi, mentre i marciapiedi laterali in asfalto saranno estesi oltre le linee delle alberature, in modo da ampliare le aree disponibili ai dehors, ai chioschi, alle panchine e alle stazioni BikeMi ed evitare così l’occupazione disordinata del parterre centrale in calcestre. Degli ascensori potranno collegare la sede stradale al mezzanino della metropolitana. Sul piano dell’illuminazione, saranno illuminate le facciate su via Beltrami e Largo Cairoli si ritiene di creare un effetto poetico di penombra sfruttando la cromia chiara del calcestre, mentre verrebbero i con la ricollocazione di alcuni dei lampioni eliminati da Piazza Castello.

In largo Cairoli il progetto prevede un riordino dello slargo che accoglie i cittadini entro l’area pedonale, naturale prolungamento di via Dante. In particolare, la statua a Garibaldi sarà posta su un nuovo basamento circolare realizzato nel granito bianco già presente in via Dante, mentre l’aiuola centrale sarà rimossa, aumentando la superficie di transito pedonale. Nelle intenzioni dei progettisti dovrà essere rivista la mobilità nell'area: la proposta sarà comunque approfondita nelle successive fasi di progettazione, prevedendo il mantenimento e l’efficienza dell’asse veicolare e tranviario. Qualche lampione recuperato da Piazza Castello illuminerà infine la statua equestre, come nell’originario impianto ottocentesco.

Saranno piantati alberi già adulti: aceri montani, frassini e cerri

Il verde sarà curato con la posa di piante autoctone già adulte e di altezza sufficiente per assicurare l'effetto-bosco: i "guardiani del bosco" saranno aceri montani, frassini maggiori e cerri, che saranno poi affiancati ad alberi di seconda grandezza come il carpino bianco, il frassino meridionale e l’olmo bianco, e di terza grandezza, da utilizzare nelle parti esterne del bosco, come l’acero campestre, il frassino orniello e il sorbo ciavardello.

Per le pavimentazioni, oltre al calcestre, saranno usate Pietra di Cuasso e Granito di Montorfano. L’illuminazione sarà affidata a led di colore caldo, mentre tutti i chioschi e piccoli padiglioni poggeranno su superfici pavimentate in pietra o in asfalto. Due piccoli padiglioni, destinati ai servizi igienici, potranno essere collocati alle estremità opposte dell’area in calcestre. Non sono previsti infine gradini o rampe: l'area sarà pienamente accessibile.

I punti di raccordo tra Piazza Castello e le vie Minghetti e Lanza, secondo il progetto, vanno riqualificate secondo una logica di semplificazione, così come l’area compresa tra Foro Buonaparte, via Puccini e via Illica e l’intersezione tra via Landolfo e via Sacchi. Qui in particolare si ipotizza una ripavimentazione in asfalto.

Il progetto costerà 12 milioni di euro

I costi complessivi di realizzazione del progetto si aggirano attorno ai 12 milioni di euro. Il concorso si è svolto attraverso la piattaforma telematica Concorrimi.it, sviluppata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme al Comune di Milano e e all’Ordine degli Ingegneri di Milano. Una piattaforma che secondo la presidente dell'Ordine degli architetti di Milano, Valeria Bottelli, ha garantito "certezze, anonimato, economie, partecipazione allargata e zero ricorsi".

Il progetto vincitore del concorso sarà premiato con 25mila euro. Al secondo classificato, progetto con capogruppo Patrizia Brivio, è riconosciuto un premio di ottomila euro, al terzo (capogruppo Angelo Torricelli) di seimila euro. Ciascuno dei successivi sette partecipanti (con capigruppo Diego Mimmo Astuto, Francesco Bonfanti, Paolo Russo, Mª Auxiliadora Gálvez Pérez, Raffaella Laezza, Federico Bargone, Pierluigi Salvadeo) riceverà un rimborso di tremila euro.

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