È positivo al Coronavirus, ma esce per una passeggiata. Ai vigili: “Tanto sono asintomatico”

Un uomo di 65 anni è stato denunciato dalla polizia locale a Vestone, in provincia di Brescia, perché, nonostante sia risultato positivo al Covid-19, ha violato la quarantena facendosi una passeggiata in giro per il paese. L'incredibile vicenda, avvenuta in piena emergenza Coronavirus in un territorio, il Bresciano, tra i più colpiti dalla pandemia (a ieri si registravano 9.340 degli oltre 50mila casi in tutta la Lombardia), è stata scoperta grazie ai controlli operati in questi giorni sul territorio dalla polizia locale della Valsabbia, che comprendono più comuni.
Il 65enne ha provato a giustificarsi: Sono asintomatico
Il 65enne era a piedi per le vie del paese, senza alcuna valida motivazione tra quelle previste dai decreti della Presidenza del consiglio dei ministri per contenere la pandemia. Non solo: da un rapido controllo da parte degli agenti della polizia locale è risultato che l'uomo doveva rimanere in quarantena obbligatoria nella propria abitazione perché positivo al Covid-19. Anziché scusarsi e accettare le conseguenze delle proprie azioni, il 65enne ha peggiorato la sua situazione fornendo ai vigili una flebile giustificazione: essendo asintomatico, ha cercato di spiegare che a breve sarebbe stato contattato dalla locale Agenzia per la tutele della salute per sottoporsi a un tampone di controllo il cui esito, a suo dire, sarebbe stato sicuramente negativo. Le giustificazioni non gli sono servite a nulla: l'uomo è stato denunciato in primo luogo ai sensi dell'articolo 650 del codice penale, per la violazione delle misure di contenimento previste nel decreto ministeriale. Restano invece da valutare ulteriori guai a livello penale: i decreti prevedono infatti il "divieto assoluto" di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus, e in questo caso il mancato rispetto della norma comporta sanzioni penali, con l'arresto da 3 a 18 mesi e il pagamento di un'ammenda da 500 a 5000 euro.