È di Hanaa il corpo ritrovato in mare a Ravenna, verrà sepolta in Marocco
Nelle scorse ore è arrivata la conferma: il corpo recuperato lo scorso primo maggio a Marina di Ravenna è di Hanaa Bouchuata, la ragazza scomparsa a metà aprile da Casalmaggiore, in provincia di Cremona. Per il riconoscimento non è stato necessario l'esame del Dna, che era stato predisposto dopo il ritrovamento del corpo; sono bastati i riconoscimenti da parte dei familiari. La ragazza, 17 anni, italo-marocchina, viveva a Bozzolo, in provincia di Mantova, con la famiglia; frequentava l'istituto Antonio Stradivari di Cremona, si spostava in treno. Di lei si erano perse le tracce il 16 aprile. Era uscita di casa per andare a scuola ma non aveva fatto più ritorno. L'ultima volta il suo cellulare si era agganciato a una cella di Casalmaggiore, dove secondo delle informazioni ricavate dalle forze dell'ordine avrebbe dovuto incontrare delle amiche dopo la scuola. Nel corso delle ricerche erano stati trovati dei vestiti abbandonati appartenenti alla giovane e un biglietto vicino all'attracco fluviale del comune cremonese. I genitori si erano rivolti anche a "Chi l'ha visto?", che aveva rilanciato il loro appello chiedendo a chiunque l'avesse vista di farsi avanti per fornire informazioni alla trasmissione o alle forze dell'ordine.
Il primo maggio c'era stata la svolta: il corpo di una giovane donna era stato trovato e recuperato al largo di Ravenna e i familiari di Hanaa avevano raggiunto l'obitorio per il riconoscimento. Il corpo aveva passato due settimane in mare, per eliminare i dubbi il magistrato aveva predisposto l'esame del Dna, che poi non si è rivelato necessario. I genitori hanno chiesto di procedere alla sepoltura in Marocco, con rito islamico.