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Dopo 15 anni ripescata l’automobile con un cadavere che era sul fondo del lago d’Iseo

Nell’automobile rimasta inabissata per quindici anni sul fondo del lago d’Iseo c’è un cadavere e potrebbe trattarsi del corpo di Rosario Tilotta, scomparso misteriosamente nel 2004. Nei prossimi giorni, dopo il recupero della vettura, verranno effettuate le analisi sul cadavere.
A cura di Enrico Tata
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(Fonte Eco di Bergamo)
(Fonte Eco di Bergamo)

Potrebbe presto chiudersi il caso di Rosario Tilotta, pensionato di Scanzorosciate, provincia di Bergamo, scomparso nel 2004. La sua automobile, una Ford Fiesta di colore bordeaux, è rimasta inabissata per quindici anni a ottanta metri di profondità sul fondo del lago d'Iseo. All'interno c'è un cadavere e gli investigatori ritengono che possa trattarsi proprio del corpo dell'anziano scomparso. Dalle 7 di questa mattina sono cominciate le operazioni di recupero condotte dai militari della Marina e dai sommozzatori e coordinate dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota e dal pm titolare dell'inchiesta, il magistrato Giancarlo Mancusi. L'automobile è stata prima imbrigliata dai sommozzatori e poi sollevata da un escavatore. Il pm Mancusi ha nominato l'anatomopatologo Cristina Cattaneo, che si occuperà di analizzare il corpo all'interno della vettura. Cattaneo è lo stesso medico legale che si è occupato del caso di Yara Gambirasio. La moglie di Tilotta, albanese, ha annunciato il suo ritorno in Italia dopo essere venuta a conoscenza dell'inizio delle operazioni di recupero.

L'automobile scoperta qualche giorno fa da due sub amatoriali

L'automobile con il cadavere, sdraiato sui sedili anteriori della vettura, è stata scoperta qualche giorno fa da due sub amatoriali, che hanno immediatamente avvertito le forze dell'ordine. A denunciare la scomparsa di Tilotta, nel 2004, fu proprio la moglie albanese, che da allora ha deciso di lasciare l'Italia e tornare nel sul Paese. Il pm Mancusi ha aperto un fascicolo per ora senza ipotesi di reato e indagati. Le analisi sul cadavere permetteranno probabilmente di stabilire le cause della morte.

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