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Cadavere nel lago d’Iseo: militari in azione con scafandri e robot per il recupero dell’auto

I miliari della marina sono in azione con scafandri e robot a Tavernola (Bergamo) per il recupero dell’auto individuata da due sub amatoriali a 80 metri di profondità nel lago d’Iseo con un cadavere al suo interno. L’ipotesi è che si tratti di Rosario Tilotta, pensionato scomparso nel 2004 nella Bergamasca, a Scanzorosciate. Per l’identificazione sarà fondamentale l’autopsia, che si svolgerà nei prossimi giorni. Il pubblico ministero di Bergamo Giancarlo Mancusi ha nominato l’anatomopatologa Cristina Cattaneo, medico legale del caso Yara.
A cura di Redazione Milano
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(Foto: Eco di Bergamo)
(Foto: Eco di Bergamo)

Sono iniziate le operazioni di recupero dell'auto individuata a 80 metri di profondità nel lago d'Iseo, al largo di Tavernola, con un cadavere al suo interno. La macabra scoperta è stata fatta dieci giorni fa da due sub amatoriali, che hanno denunciato il fatto ai carabinieri. L'ipotesi è che si tratti di Rosario Tilotta, pensionato scomparso nel 2004 nella Bergamasca, a Scanzorosciate.

Cadavere trovato in un auto sul fondo del lago d'Iseo: in corso le operazioni di recupero

Dalle prime ore di oggi, giovedì 5 settembre, i miliari della marina sono in azione con scafandri e robot per recuperare il veicolo, una Ford Fiesta, e il corpo. L'intervento è iniziato alle 7 con l'allestimento delle attrezzature, tra cui un escavatore a cui sarà agganciata l'auto una volta imbragata dai sub del reparto speciale. Uomini che hanno anche il delicato compito di recuperare intatto il cadavere che probabilmente si trova sott'acqua da quindici anni.

Nominato il medico legale del caso Yara

Per l'identificazione sarà fondamentale l'autopsia, che si svolgerà nei prossimi giorni. Il pubblico ministero di Bergamo Giancarlo Mancusi, che coordina le indagini, ha nominato l’anatomopatologa Cristina Cattaneo, il medico legale del caso Yara Gambirasio, nota anche per altre indagini celebri.

Torna in Italia la moglie del pensionato scomparso nel 2004

Rientrerà in Italia nei prossimi giorni Elva Kurti, la moglie di origini albanesi di Rosario Tilotta. La donna che si troverebbe ora in Montenegro aveva lasciato l'Italia nel 2007 pochi anni dopo la scomparsa dell'anziano marito: i carabinieri sono riusciti a mettersi in contatto con lei quasi subito dopo il ritrovamento del cadavere e per questo le avrebbero chiesto di rientrare in Italia.

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