166 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dona 3,5 milioni in eredità a enti benefici: ma la cugina avvocato sparisce coi soldi

Un’anziana milanese, morta nel 2014 a 88 anni, ha lasciato in eredità 3,5 milioni di euro a diverse associazioni benefiche, incaricando come esecutrice testamentaria una sua cugina di 52 anni. Ma la donna, avvocato, si è intascata tutti i soldi ed è sparita, dopo aver venduto tutte le sue proprietà in Italia e aver svuotato i suoi conti correnti. La 52enne è stata adesso rinviata a giudizio per appropriazione indebita: ma le associazioni, parti civili, non vedranno alcun risarcimento.
A cura di Francesco Loiacono
166 CONDIVISIONI
Immagine

Si è intascata circa 3,5 milioni di euro che erano stati donati dalla cugina a diversi enti e associazioni benefiche. E subito dopo una 52enne milanese, F.T., è scomparsa, non prima di aver venduto tutte le sue proprietà in Italia e aver svuotato i suoi conti correnti. La protagonista in negativo della vicenda è una persona che normalmente dovrebbe servire, conoscere e rispettare la legge: un'avvocatessa. O meglio, un'ex avvocatessa: la donna si è infatti cancellata dall'Albo. A raccontare il tutto è Luigi Ferrarella sul "Corriere della sera". La cugina della 52enne, Alma Colombo, era una facoltosa donna della "Milano bene" che dopo la sua morte, avvenuta nel 2014 a 88 anni, aveva deciso di lasciare parte del suo patrimonio (quantificato in oltre 5 milioni di euro) a undici tra associazioni benefiche ed enti, tra cui la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, la Lega del filo d’oro per i sordociechi e la Vidas, che assiste i malati terminali.

La donna aveva incaricato come esecutrice testamentaria la cugina, alla quale tra l'altro aveva lasciato 600mila euro e l'usufrutto di due case a Milano e Venezia. Per la 52enne, però, probabilmente non era abbastanza: e così prima ha scritto alle associazioni dicendo che le avrebbe avvisate non appena le somme sarebbero state pronte a essere liquidate, poi invece è scomparsa. Un'operazione pianificata, almeno a giudicare dal fatto che prima di spostare la propria residenza a Londra ha venduto tutto ciò che aveva in Italia, tanto che adesso non risulta avere alcun patrimonio aggredibile a parte pochi spiccioli. A cercare di fare giustizia ci ha pensato il pubblico ministero di Milano Lucia Minutella, che ha citato a giudizio la 52enne per appropriazione indebita. Il processo inizierà il 19 dicembre, anche se per le undici associazioni che si sono costituite parti civile non si profila alcun risarcimento.

166 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views