Dona 3,5 milioni in eredità a enti benefici: ma la cugina avvocato sparisce coi soldi
Si è intascata circa 3,5 milioni di euro che erano stati donati dalla cugina a diversi enti e associazioni benefiche. E subito dopo una 52enne milanese, F.T., è scomparsa, non prima di aver venduto tutte le sue proprietà in Italia e aver svuotato i suoi conti correnti. La protagonista in negativo della vicenda è una persona che normalmente dovrebbe servire, conoscere e rispettare la legge: un'avvocatessa. O meglio, un'ex avvocatessa: la donna si è infatti cancellata dall'Albo. A raccontare il tutto è Luigi Ferrarella sul "Corriere della sera". La cugina della 52enne, Alma Colombo, era una facoltosa donna della "Milano bene" che dopo la sua morte, avvenuta nel 2014 a 88 anni, aveva deciso di lasciare parte del suo patrimonio (quantificato in oltre 5 milioni di euro) a undici tra associazioni benefiche ed enti, tra cui la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, la Lega del filo d’oro per i sordociechi e la Vidas, che assiste i malati terminali.
La donna aveva incaricato come esecutrice testamentaria la cugina, alla quale tra l'altro aveva lasciato 600mila euro e l'usufrutto di due case a Milano e Venezia. Per la 52enne, però, probabilmente non era abbastanza: e così prima ha scritto alle associazioni dicendo che le avrebbe avvisate non appena le somme sarebbero state pronte a essere liquidate, poi invece è scomparsa. Un'operazione pianificata, almeno a giudicare dal fatto che prima di spostare la propria residenza a Londra ha venduto tutto ciò che aveva in Italia, tanto che adesso non risulta avere alcun patrimonio aggredibile a parte pochi spiccioli. A cercare di fare giustizia ci ha pensato il pubblico ministero di Milano Lucia Minutella, che ha citato a giudizio la 52enne per appropriazione indebita. Il processo inizierà il 19 dicembre, anche se per le undici associazioni che si sono costituite parti civile non si profila alcun risarcimento.