Dieci giorni all’Expo 2015 di Milano, ma i lavori sono ancora in alto mare (FOTO)
Dieci giorni. Il confine che separa Milano da una figuraccia o da un'impresa in mondovisione è diventato paurosamente concreto e sottile. Il primo maggio, alle dieci del mattino, si apriranno i cancelli dell'Expo 2015. Ma l'area che dovrebbe ospitare Capi di Stato e milioni di visitatori – 250mila al giorno, il limite imposto dalla società Expo in vista del pienone di turisti – è al momento ancora un grande cantiere. Con gru, operai che sistemano le pavimentazioni di stradine e piazzette, padiglioni incompleti – a parte qualche sparuta eccezione – sia all'esterno sia all'interno, dove regnano cavi penzolanti e caos. Le ultime foto provenienti dal cantiere di Rho-Pero, già alle prese con problemi di sicurezza sottolineati più volte dai reporter di Fanpage, sono datate mercoledì 22 aprile. E danno la misura di quanto sarà davvero difficile arrivare al traguardo del primo maggio con tutti i lavori completati.
Sala: "Tutti i padiglioni saranno aperti"
Il commissario unico e amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala negli scorsi giorni si è sbilanciato: "Abbiamo la legittima speranza che tutti i padiglioni dei Paesi e i cluster saranno in condizione di essere aperti il giorno dell'inaugurazione", ha dichiarato Sala, che poi però ha messo le mani avanti: "Tutti saranno in grado di aprire, se sarà così sarà un grandissimo successo. Se qualcosa mancherà stiamo parlando di cose non percepite dal visitatore". Quella che doveva essere la normalità – arrivare al primo maggio con tutti i lavori fatti – è diventata dunque una "speranza", almeno legittima. Difficile chiedere di più agli operai impegnati nel cantiere con turni lavorativi di 20 ore al giorno, un lavoro massacrante che ha comportato la necessità di manodopera extra e ha fatto aumentare i costi di molte opere. Il premier Matteo Renzi aveva detto che bisognava correre per arrivare puntuali all'appuntamento, a dispetto dei "gufi" che ormai vede dappertutto. Ma più che correre, l'impressione è che serva un vero e proprio miracolo.