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Disastro ferroviario a Pioltello, nel Milanese

Deragliamento Pioltello, volantino dei magistrati: Chi ha visto o era a bordo ci contatti

I pm che coordinano le indagini sull’incidente ferroviario di Pioltello chiedono alla cittadinanza e a coloro che erano sul convoglio di partecipare alle indagini collaborando con la procura per dare informazioni utili.
A cura di Redazione Milano
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In tutte le stazioni ferroviarie, da Cremona a Treviglio, nelle prossime ore verrà affisso un volantino molto particolare che invita chi ha informazioni sul disastro ferroviario di giovedì scorso a Pioltello a contattare la Procura milanese per dare informazioni utili alle indagini. Il volantino-appello è stato trasmesso stamane dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, che coordinano le indagini con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, a tutti i capi stazione della tratta interessata.

Qual è l'obiettivo di questa iniziativa? Presto detto: inquirenti e investigatori puntano sulla collaborazione dei pendolari che quella mattina si trovavano sul treno per avere dettagli preziosi per accertare le responsabilità dell'incidente nel quale sono morte tre donne e i feriti sono stati 46. Il testo è il seguente «Si invitano cortesemente tutti i passeggeri presenti sul treno n. 10452 al momento del sinistro ferroviario del 25 gennaio a prendere contatti con la sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Milano scrivendo alla mail: maurizio.ghezzi@giustizia.it oppure chiamando il numero di telefono 02.88456893 (Centrale Operativa Polizia Locale di Milano) lasciando i propri recapiti in modo da essere contattati».

Intantao i pm hanno disposto l'autopsia sulle vittime che si terrà dopodomani, giovedì mattina. L'indagine ha portato al momento ad iscrivere nel registro degli indagati 4 persone. Si tratta di Maurizio Gentile e Umberto Lebruto rispettivamente Ad e direttore della produzione di Rfi e Cinzia Farisé e Alberto Minoia rispettivamente ad e direttore operativo di Trenord. Le accuse sono di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Le iscrizioni nel registro degli indagati sono un atto dovuto e dovrebbero coinvolgere a breve anche le due società.

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