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Dalla pistola del fidanzato parte un colpo accidentale: Alessandra muore a 21 anni

Tragedia nella serata di ieri a Villa d’Almè, in provincia di Bergamo: la 21enne Alessandra Cornago è stata uccisa da un colpo di pistola che sarebbe partito accidentalmente dall’arma detenuta legalmente dal fidanzato, ex guardia giurata.
A cura di Valerio Papadia
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Alessandra Cornago e il suo fidanzato (Facebook)
Alessandra Cornago e il suo fidanzato (Facebook)

Sarebbe stata una tragica fatalità a togliere la vita ad Alessandra Cornago, studentessa universitaria di soli 21 anni, deceduta nella serata di ieri a Villa d'Almè, nella provincia di Bergamo: la giovane è stata ferita a morte da un colpo d'arma da fuoco partito accidentalmente dalla pistola del fidanzato, un coetaneo che in passato aveva lavorato come guardia giurata e per questo motivo deteneva ancora l'arma da fuoco, con tutte le regolari autorizzazioni. Quello che sembra essere un tragico incidente è avvenuto nella casa del ragazzo, in via dei Mille: pare che Alessandra, dopo aver trovato la pistola in camera del fidanzato, gliela stesse porgendo per farla mettere via quando è partito il colpo che l'ha uccisa. In casa si trovavano anche i genitori del ragazzo e pare siano stati loro ad allertare i soccorsi.

Il fidanzato interrogato nella notte in caserma

Giunti nell'abitazione, però, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte della 21enne. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Bergamo e quelli di Zogno e il pubblico ministero di turno, che conducono le indagini; i militari dell'Arma sono stati raggiunti dai colleghi della Polizia Scientifica, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Il fidanzato della vittima, stando a quanto si apprende, è stato portato in caserma e interrogato dai carabinieri al fine di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto: ai militari ha ripetuto più volte che si è trattato di un incidente. Resta da capire adesso perché il ragazzo, seppur legalmente, detenesse la pistola nonostante non lavorasse più come guardia giurata e perché l'arma fosse senza sicura e con il colpo in canna. Il corpo di Alessandra, dopo i rilievi, è stato portato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove probabilmente verrà effettuata l'autopsia.

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