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Covid 19

Dai Sacri Vasi di Mantova ai Pasquali di Bormio: le secolari processioni del Venerdì Santo annullate

Il Coronavirus cancella alcune secolari celebrazioni per il Venerdì Santo. A Mantova non sarà possibile realizzare la tradizionale processione dei Sacri Vasi, contenenti la reliquia del Preziosissimo Sangue. Annullati anche i Pasquali a Bormio e la processione che dal 1730 si ripete a Vertova, in Val Seriana. A Milano l’arcivescovo Delpini celebrerà la Passione in Duomo, senza fedeli.
A cura di Francesco Loiacono
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Sarà una Pasqua particolare a causa del Coronavirus, che stravolgerà non solo il modo in cui gli italiani trascorreranno questa festività, da sempre collegata alle scampagnate e alle gite fuori porta, ma anche le tradizioni, in molti casi secolari, legate all'aspetto religioso della ricorrenza. Fin dalla giornata odierna, il Venerdì Santo in cui si ricorda la crocifissione di Gesù Cristo, tanti riti secolari saranno annullati. In Lombardia i più famosi e caratteristici sono a Mantova, a Bormio in Valtellina, a Vertova, in quella Val Seriana particolarmente martoriata dal virus. Ma ogni comune lombardo, dal più piccolo al più grande come Milano, ha i suoi riti che il Covid-19 stravolgerà.

I Sacri Vasi con la reliquia del Preziosissimo sangue a Mantova

A Mantova da secoli, durante il Venerdì Santo, si svolge la processione dei Sacri Vasi. Si tratta di una manifestazione in cui vengono portate in processione, per le vie della città, due vasi che contengono la reliquia del Preziosissimo sangue. Secondo la tradizione la reliquia venne portata a Mantova da Longino, il soldato che con una lancia trafisse il costato di Gesù Cristo sul Golgota. Dopo essere stato colpito dal sangue di Cristo sugli occhi, Longino, che soffriva di alcuni problemi alla vista, guarì e si convertì al Cristianesimo. Lui stesso raccolse dai piedi della croce della terra intrisa del sangue di Gesù e la spugna che era servita per dargli da bere. Con queste reliquie si recò a Mantova, dove morì da martire il 2 dicembre dell'anno 37. Le reliquie vennero ritrovate una prima volta nell'804, accanto alle ossa di Longino: l'allora Papa Leone ne dichiarò l'autenticità. In seguito, dopo essere state nascoste per paura delle invasioni straniere, tornarono alla luce nel 1048 e per custodirle furono realizzati prima un monastero benedettino e una chiesa e poi l'attuale Basilica di Sant'Andrea.

È proprio la Basilica il centro dei riti sacri: ogni anno nel pomeriggio del Venerdì Santo il vescovo apre i forzieri che custodiscono i due preziosi reliquari, che dopo una processione per la città, un tempo accompagnata da uno spettacolo allegorico con al centro una barca da cui venivano lanciati pesci e anguille sulla folla, vengono posti ai piedi del Cristo crocefisso nell'abside della Cattedrale. Quest'anno però non sarà così: "Come sappiamo quest’anno non sarà possibile realizzare la tradizionale processione del Venerdì Santo per le vie della città, processione che da secoli vede pellegrinare, accanto alla Reliquia del Preziosissimo Sangue, custodita nei Sacri Vasi in Sant’Andrea, centinaia di persone – ha scritto sul proprio sito la Diocesi di Mantova -. Conoscendo la profonda devozione dei mantovani alla Reliquia, il vescovo Marco, terminata la Celebrazione, a porte chiuse, della Passione del Signore, si recherà, da solo, sulla porta del Duomo, con una piccola reliquia del Sangue di Cristo, per una benedizione alla città. Tale reliquia consiste in un piccolo frammento preso da quella custodita in sant’Andrea, e da anni custodita in un reliquiario a parte".

Annullati i Pasquali a Bormio

Anche a Bormio, in Valtellina, è stata annullata una manifestazione storica. Si tratta dei Pasquali, una processione secolare durante la quale per le vie del paese vengono portate in giro delle portantine allegoriche, realizzate artigianalmente da ciascuno dei cinque reparti (cioè le contrade) del paese. I carri allegorici vengono portati sulle spalle dai bormini, mentre altri concittadini e molti turisti affollano le stradine del borgo. Dopo alcune incertezze agli inizi di marzo è stato comunicato ufficialmente l'annullamento della manifestazione, con il contestuale stop ai preparativi che costituivano parte integrante del rito. Anche in questo caso i bormini si potranno consolare: "La casa editrice di Bormio Alpinia, come iniziativa di solidarietà digitale, ha scelto di mettere a disposizione gratuita un documentario completo sui Pasquali e la loro storia", è scritto sul sito del Comune. Il filmato sarà visibile on line fino a fine giugno 2020 cliccando sul sito www.alpinia.info/video.

A Vertova annullata la processione che si ripete dal 1730

Altra processione secolare annullata in questo Venerdì Santo è quella di Vertova, in provincia di Bergamo. Non poteva essere diversamente, dal momento che la Val Seriana è uno degli epicentri del contagio nella Bergamasca. Il rito di Vertova nasce nel Cinquecento, ma è praticamente invariato dal 1730: figuranti in costume, vestiti da soldati romani e giudei, danno vita a una grande processione portando per le vie del paese il Cristo morto, una scultura lignea con gli arti snodabili realizzata nel 1725 dagli artisti Andrea e Gian Bettino Fantoni di Rovetta. La processione è preceduta dalla cerimonia della Deposizione del Cristo morto.

A Milano l'arcivescovo celebra la Passione in un Duomo vuoto

Venerdì Santo stravolto a causa del virus anche a Milano. Alle 15 l’Arcivescovo Mario Delpini celebrerà la Passione di Cristo in un Duomo quasi completamente vuoto. Ad assistere alla celebrazione, come per il Triduo e la domenica di Pasqua, vi saranno infatti solo due rappresentanti del personale medico sanitario. I fedeli potranno però seguire la celebrazione sui media della Diocesi: su Telenova (canale 14 del digitale terrestre), Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), Radio Marconi, Radio Mater, www.chiesadimilano.it e il canale YouTube della Diocesi (chiesadimilano.it).

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