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Da Monza al mare di Santa Margherita Ligure, donna si giustifica: “Non posso stare senza tintarella”

Una donna di 60 anni, residente a Monza, è stata sorpresa in spiaggia a Santa Margherita Ligure dai carabinieri: “Non posso stare senza tintarella”, avrebbe detto la 60enne ai militari dell’Arma, aggiungendo di essere pronta a pagare la multa. Nonostante i divieti e le raccomandazioni, la donna ha lasciato la Brianza per raggiungere la seconda casa al mare. L’allarme del vice presidente della Lombardia Fabrizio Sala: “Troppi spostamenti lungo le arterie che portano a località turistiche”.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto di repertorio da Facebook "Sei di Santa Margherita Ligure se...")
(Foto di repertorio da Facebook "Sei di Santa Margherita Ligure se…")

Una donna di 60 anni è stata sorpresa dai carabinieri ben lontana dalla propria residenza, mentre era intenta a prendere il sole sulla spiaggia di Santa Margherita Ligure, rinomata località balneare del Golfo del Tigullio. La donna è residente a Monza, ma incurante dei divieti di spostamento e delle raccomandazioni a restare in casa per evitare l'ulteriore diffusione del contagio da Coronavirus, ha raggiunto la sua casa al mare a "Santa" (come viene spesso chiamata la località da milanesi e brianzoli). Ieri pomeriggio i carabinieri l'hanno sorpresa in spiaggia, mentre stava prendendo il sole. E ai militari dell'Arma che chiedevano conto della sua presenza in Liguria, nonostante la minaccia di controlli e gli appelli a restare a casa per il weekend di Pasqua, la donna secondo quanto riporta il quotidiano "il Secolo XIX" avrebbe risposto: "Non riesco a stare senza prendere la tintarella", dicendosi pronta a pagare la multa.

L'allarme del vice presidente della Lombardia Sala: Troppi spostamenti

Il caso della donna brianzola non è purtroppo isolato: nell'odierna conferenza stampa a Palazzo Lombardia per fare il punto sulla situazione Coronavirus in Regione (dove i dati non calano) il vice presidente Fabrizio Sala ha denunciato che il dato sulla mobilità dei lombardi, monitorato in forma anonima tramite il tracciamento dei cambiamenti delle celle telefoniche degli smartphone, è aumentato rispetto ai giorni precedenti, attestandosi intorno al 41 per cento. Un ulteriore controllo a campione sulle arterie a maggior scorrimento che portano alle località turistiche, ha spiegato però Sala, ha mostrato dati superiori del-5-7 per cento rispetto al resto della Lombardia. Un segnale del fatto che molti, proprio come la signora, incuranti degli appelli a restare a casa nei giorni di Pasqua hanno evidentemente sfidato la sorte e i controlli (molto serrati) per raggiungere le seconde case. "Rimane da parte nostra l'invito a restare a casa", ha detto il vice presidente: ma non tutti, come dimostra la 60enne brianzola, hanno l'accortezza e il buon senso di rispettarlo.

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